Pochi giorni ormai all’attesissima PRIMA, il prossimo giovedì 7 dicembre; grande fermento, cast stellare a 360 gradi, per un titolo che manca dalla Scala da molto tempo: Andrea Chenier, l’opera più famosa del pugliese Umberto Giordano che trovò proprio al Piermarini un successo trionfale, nel 1896.

Cosa aspettarci da questa Prima?
Niente applausi, vi prego, alla fine delle arie“, dice il Maestro Riccardo Chailly sottolineando che “…così voleva Giordano, in modo da non interrompere il flusso continuo della sua musica“.

Chailly, grande conoscitore del repertorio Verista, ritorna a questa partitura dopo 32 anni e con compagni di viaggio di tutto rispetto: la coppia (nella vita e sul palcoscenico) piu in vista del momento, Yusif Eyvazov (Andrea Chenier) e Anna Netrebko (che debutta nel ruolo di Maddalena di Coigny); assieme a loro Luca Salsi, Gérard (secondo Chailly il baritono attuale di riferimento).
Alla regia Mario Martone, il quale incentra il suo ragionamento sulla natura stessa della Rivoluzione (Chenier è ambientato durante la Rivoluzione francese; in scena, pertanto, troveremo la Ghigliottina di “Noi credevamo”, film del 2010 diretto dallo stesso Martone).
https://youtu.be/jLxRVhIwC_k

Per la seconda volta (ricordiamo la fortunatissima Madama Butterfly dell’anno scorso, con punte di share del 17%), Rai 1 trasmetterà l’opera in diretta dalle 17.45 (insieme a Rai 1 HD e Radio 3).
In città maxi schermi ovunque per offrire a tutti uno spettacolo ad altissimo livello e di altissima importanza culturale. L’opera che ci piace è questa, accessibile, patrimonio nostro per il quale andare orgogliosissimi, e non solo il 7 dicembre!

Buona Prima!

Lavinia Soncini