L’Arena è il simbolo indiscusso della città di Verona, che fin dall’antichità offriva ai cittadini svariate tipologie di spettacoli, tra i quali erano compresi anche i combattimenti tra gladiatori. La data della costruzione si pensa che possa risalire al I d.C., tra l’impero di Augusto e l’impero di Claudio, ma, a causa delle poche testimonianze, la datazione non può essere più precisa. Fu restaurata in seguito da Teodorico, re dei Goti, che la sfruttò come cava di pietre di marmo. Dal 1660 fu sede di spettacoli come la caccia dei tori. Possiamo trovare le prime opere solo a partire dal 1800, ma la prima vera “stagione lirica” fu inaugurata nel 1913. Dal 1913, quindi, divenne il più grande teatro lirico all’aperto del mondo.

Oltre alla storia dell’Arena racchiusa nelle sue imponenti mura, in questo splendido anfiteatro si viene catturati da una magia particolare, ricca di odori, di suoni e di forti emozioni. Nel momento esatto in cui si spengono le luci, poco prima dell’inizio, vedrete “l’accensione delle candeline” con migliaia di braccia che muovono piccoli punti di luce. Lasciatemelo dire, un’emozione davvero straordinaria e grazie alla quale, per un secondo, siamo estranei allo scorrere del tempo, a tutto ciò che esiste al di fuori di queste antiche mura.

L’Arena non è solo questo, ma è molto di più. Centinaia e centinaia di artisti che ogni sera indossano il loro costume e mettono a disposizione la loro anima, lasciando a te che li stai guardando la sensazione che stiano cantando per te. Perciò provate a chiudere gli occhi e ad immaginarvi in una calda sera estiva, comodamente sistemati nelle sedute areniane, con il vento che vi scompiglia i capelli, con lo scintillare delle candeline, che si muovono a ritmo del dolce flusso del suono di Celeste Aida.

Venite a scoprire questa magia, vi aspettiamo!

 

Alessandra Gambino