Il Direttore d’orchestra. Linfa vitale per l’opera, ma una figura contemporaneamente un po’ suggestiva. Ci sono alcuni nomi che, al solo udirne, generano dalla paura al sorriso. ToscaniniMaazelBernsteinMutiMehtaChaillyOrenAbbadoSinopoliMascagniMorricone. Anni di studi per arrivare al podio. Anni di studio per rimanere sul podio. Eppure sono tutti partiti dallo stesso punto: da zero. Dobbiamo ricordarci che anche loro sono umani tanto quanto noi.

Appunto per la necessità dei lunghi studi, ecco alcune delle giovani promesse under 40.

Michele Mariotti, classe ’79, ha già diretto in Scala ed al Met. L’amico, e compaesano, Andrea Battistoni, ’87, da anni dirige in Arena. Attualmente è il Direttore della Tokyo Philarmonic Orchestra. Inoltre è stato il Maestro più giovane a dirigere in Scala. Leggermente fuori età Jader Bignamini, ’76, ricordo benissimo la sua Butterfly in Arena del 2017, con cui, a Novembre dello stesso anno, ha spopolato al Met.

Il carissimo amico Francesco Ivan Ciampa, ’82, che avete già conosciuto in “Emozioni da caffè”, è molto stimato sia in patria sia all’estero. Ha vinto il 1 premio assoluto del 1 concorso nazionale per Direzione d’orchestra del M. I. U. R.

Altro compaesano, Alessandro Bonato, classe ’95, ha già diretto, anche, Royal Oman Symphony Orchestra, Orchestra Filarmonica della ScalaDanish National Symphony OrchestraOrchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

Ultima ma non meno importante, Beatrice Venezia, classe ’90, la più giovane direttore d’orchestra in Italia. Ha già lavorato a Tokyo, Barcellona e Napoli. Una luce intensa nell’oscuro mondo dei pregiudizi.

Che dire altro? Toi Toi Toi per il vostro futuro!

Massimiliano Mazza