Continua la serie di interviste doppie ai personaggi dell’opera e, quest’oggi, saremo in compagnia di due protagonisti che incontriamo per la prima volta. Con una storia controversa e con un ruolo da “cattivi” che interpretano benissimo, è con immenso piacere che diamo il benvenuto al Duca di Mantova e all’ufficiale Pinkerton!
- Signori benvenuti e grazie per aver accettato il nostro invito, è un piacere avere la possibilità di intervistarvi. Dato che i nostri lettori vi incontrano per la prima volta, che ne dite di presentarvi al nostro pubblico?
Duca di Mantova: Signore e signori è un piacere essere qui con voi! Mi presento: io sono il Duca di Mantova, protagonista dell’opera Rigoletto del grande Maestro Giuseppe Verdi! Come è stato detto giustamente nell’introduzione io rappresento il “cattivo” ma, se devo essere sincero, non mi considero tale. Sono solo un uomo che ha una gran passione per le donne e il piacere, come il caro amico Don Giovanni!
Pinkerton: Buongiorno a tutti, io sono Pinkerton, ufficiale della marina degli Stati Uniti, e sono felice di essere qui con voi. Come ha suggerito il collega, anche io non mi sento molto a mio agio nel ruolo del “cattivo”. Penso che entrambi abbiamo in comune il ruolo che interpretiamo, ma caratterialmente mi sento di dire che siamo diversi. O almeno, le mie scelte non son state dettate dalla lussuria nei confronti del gentil sesso.
Duca: Forse ti sarebbe convenuto caro amico, visto poi come sono andate le cose. Essere liberi e onesti con se stessi è la chiave per essere felici e non causare dolore, per quanto è possibile ovviamente.
Pinkerton: Non penso che Gilda sia proprio d’accordo con quanto hai affermato, ma capisco cosa vuoi dire. Devi tenere in considerazione però che noi abbiamo vissuto in ambienti, in tempi e in contesti diversi. Io, poi, sono un ufficiale della marina, non so se mi spiego.