Cari melomani, con l’articolo di oggi voglio celebrare un evento avvenuto all’incirca un mese fa: l’incoronazione di Charles III, re del Regno Unito e figlio della longeva Elisabetta II. Infatti, l’opera di cui scrivo è stata scritta proprio nel 1953, in occasione dell’incoronazione di Elizabeth a regina d’Inghilterra. “Gloriana” è un’opera in tre atti scritta dal compositore britannico Benjamin Britten su libretto di William Plomer, ed è andata in scena l’8 giugno 1953 alla Royal Opera House di Londra. Iniziamo col vedere la trama.

Siamo nell’Inghilterra del tardo XVI secolo, Lord Mountjoy è il vincitore di un torneo mentre il conte di Essex è geloso nei suoi confronti e per questo lo schernisce fino a provocare un duello durante il quale rimane ferito. A questo punto fa ingresso la regina Elisabetta I, vera protagonista dell’opera, che invita i contendenti a riappacificarsi, la donna è preoccupata dal comportamento dei due e si confida con il suo consigliere Sir Robert Cecil che la mette in guardia da Essex. La regina, però, ama quest’ultimo anche se ha un carattere impetuoso. Nel frattempo viene annunciato l’arrivo di Essex, lui e la regina rimangono soli e si scambiano parole d’amore, l’uomo però vuole andare in Irlanda per combattere contro il ribelle Tyrone. Il secondo atto è ambientato a Norwich dove il magistrato della città tiene un discorso in onore della regina al quale assiste anche Essex che è di malumore perché la regina non vuole mandarlo in Irlanda. La scena successiva si svolge nella casa di Essex stesso che si lamenta con la moglie Frances Walsingham del comportamento della regina, nel frattempo i due scoprono che Lord Mountjoy e Lady Rich, sorella di Essex, hanno una relazione e che sognano di conquistare il potere

 

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