Cari amici cantanti,

 

in questa seconda puntata della nostra rubrica sulle audizioni vorrei concentrarmi su come fare i video di preselezione.

Intanto partiamo da una domanda: perché la maggior parte dei concorsi richiede dei video per la fase di preselezione? Ovviamente per attuare una scrematura, che va principalmente nell’interesse del candidato, poiché è inutile far affrontare delle spese di viaggio e alloggio a qualcuno che non raggiunge il livello richiesto. E questo è un concetto importante: dalle preselezioni, infatti, non si ha la pretesa di capire tutto o di formarsi un giudizio definitivo su un candidato, ma solo quello di stabilire il livello medio di quella specifica selezione e di scartare chi ne rimane al di sotto.

Attenzione, però: questo non significa affatto che il video debba essere fatto in maniera superficiale, anzi!

Vediamo insieme il perché.

 

Mentre scrivo questa rubrica, sto facendo le preselezioni per la IV edizione di “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma. In tutto devo ascoltare e fare il verbale di circa 650 video, dal momento che i candidati cantanti sono più di 300 e ognuno porta due video di preselezione. Di questi, quasi 200 sono soprani. I posti messi a bando sono 8, quindi 2 per registro vocale. Vi dò questi numeri con il solo intento di farvi vedere le audizioni non dal vostro punto di vista, ma dalla parte di chi fa le selezioni.

Ecco quindi alcune considerazioni ” a caldo”.

 

 

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