“Farfalle, effetti di luce” (1881, Editrice Mondini, Milano), il lavoro d’esordio del librettista, è l’unico che non ha mai preso vita da un punto di vista scenico-teatrale.
L’opera è stata la fonte di ispirazione per una nuova opera lirica, dal titolo “Opera Minima“, con libretto di Claudio Saltarelli e musica di Joe Schittino.
Nella sua forma estesa, è composta di due Atti formati da dieci Quadri, due Intermezzi giustapposti nell’excursus della vicenda, un Proemio ed un Epilogo che incorniciano e sviluppano con una trama sotterranea l’intera creazione.
I dieci Quadri, tranne il quinto che è elaborato ancora una volta come interno sostegno allo sviluppo tematico e drammaturgico, sono autonomi e brillano di vita propria. Cinque Quadri sono tratti direttamente dal lavoro di Illica, mentre gli altri sono stati creati ex novo.
Nell’Epilogo troviamo una sorta di omaggio della città di Piacenza a Luigi Illica.
L’Opera è stata presentata in anteprima per le scuole il 7 febbraio e sarà presentata al pubblico il 9 febbraio, presso il Teatro Municipale.
Miriam Bissanti