L’Otello è stata la mia prima volta allo Sferisterio di Macerata. Con l’occasione ho avuto il piacere di assistere all’apertura della stagione lirica, quest’anno dedicata al tema “Mediterraneo”. Prendere parte ad un’esperienza di tale prestigio all’interno di una cornice meravigliosa come lo Sferisterio, gremito di spettatori, è indubbiamente una possibilità unica ed imperdibile per tutti gli amanti dell’Opera e non. Il fascino dello Sferisterio infatti ci ha immerso in un’atmosfera d’altri tempi, portandoci in una realtà di musica e maestosità, che ha reso qui l’Otello ancor più emozionante.
La performance di ieri sera è stata magistrale: il forte impatto scenografico e l’eccellente regia hanno avuto il potere di catturare tutto il pubblico, rapito da così tanta spettacolarità. Si è trattato di una rappresentazione profondamente curata e ricca, come si deve d’altronde ad un contesto di tale rilievo. Abbiamo visto comparire, accanto ad elementi tradizionali, cenni di modernità, in un complesso che ha reso il tutto ancor più incantevole, segno che l’Opera è sempre attuale, moderna, e riesce a reinventarsi con facilità.
In un panorama prettamente “virile” come quello di Otello, se si considera la trama e la preponderanza di voci maschili, splende delicata Desdemona, la pura e innocente Desdemona, qui interpretata con un’intensità unica e magnetica, che mi ha totalmente catturata. Il risultato è stato una serata di Opera intensa e appassionata. Descrivere un simile fascino non è di certo semplice: tante sono state le sensazioni coinvolte, le emozioni provate, la bellezza del teatro e delle scenografie, la meraviglia dell’Opera in sé. Ma sarà sicuramente più facile conservare e custodire il ricordo di questa incredibile esperienza con emozione.
Beatrice De Angelis