La ricerca del suono, del movimento e delle immagini è un bisogno necessario del nostro subconscio legato alla ricerca istintiva della perfezione. Avete mai ipotizzato una vostra regia, un vostro cast, una vostra direzione d’orchestra? Se lo faceste, notereste che tendiamo a migliorare ciò che ci piace per farlo nostro.

Così un giorno mi sono chiesto: cosa succederebbe se cantassero l’Opera per me?

Sulla base del principio della perfezione, la mia opera sarebbe la migliore al mondo per me stesso: se siamo noi a fare le cose che ci piacciono sicuramente vengono fuori meglio. Se l’opera fosse cantata per me sarebbe perfetta per i miei gusti. Sarei io il solista, il coro, il maestro direttore e tutta l’orchestra. Sarei il fulcro di tutta la scena, perché metterei il mio cuore a disposizione dello spettacolo, fino a renderlo intimamente mio quasi come se esistesse solo in me e per me.

Se cantassero l’Opera solo per me cercherei volontariamente una maggiore immersione attraverso le esperienze sensoriali. Non intendo accesso al backstage e simili, ma bensì al palco. Trovo che essere parte della vita scenica ti prenda ancor di più. È un modo per avvicinarmi alla perfezione. Nella mia fugace opinione l’asintoto alla perfezione in un’opera è stare tra il pubblico, l’orchestra, la compagnia di canto, il coro: la comparsa. La comparsa è quel giusto compromesso tra “parte attiva” e “parte meno attiva” dello spettacolo (il pubblico influenza la recita, quindi è parte attiva).

Ma questa volta, rispetto a tutte le altre, non mi concentrerei solo ad interpretare il mio ruolo ma anche e soprattutto ad ascoltare i miei colleghi cantare. Assaporerei ogni minuto, ogni istante, ogni nota, vocalizzo, ogni sguardo, ogni millesimo di secondo di ciò che sta accadendo in scena. Se cantassero l’Opera per me io sarei emozionato da morire, come se tutta la mia vita si decidesse in quel momento.

Se invece facessero uno spettacolo solo per te?” Non mi piacerebbe, perché il teatro è di tutti e piuttosto che andarci da solo, preferirei andare in compagnia degli amici. La felicità e le emozioni sono belle se condivise!

Per tutto il resto bastano Spotify o YouTube. Basta solo chiudere gli occhi e sognare.
Massimiliano Mazza