Ogni volta che torno a Venezia sono sempre affascinato ed ammaliato dalla storia che è intrisa in questa città. Una città di ineguagliabile bellezza, della gloriosa Repubblica della Serenissima, la città dei Dogi, la città lagunare costruita mirabilmente a pelo d’acqua, una città magica.
Durante il carnevale le maschere si disperdono tra piazza San Marco, le calli, e Piazzetta San Marco attirando centinaia di turisti. Riecheggia in lontananza la musica del Rondò Veneziano, il famoso ensemble musicale italiano che, ispirandosi alla musica barocca, sposa anche le sonorità della musica pop e del rock. E compiamo dunque, insieme alle note di questo Rondò, un excursus su come Venezia abbia plasmato il luogo delle opere liriche: ve lo siete mai chiesto?
Pensate che Venezia non solo fa da sfondo ma gioca un ruolo incisivo nelle trame e nello svolgersi degli eventi.
Nel caso, per esempio, di “Lucrezia Borgia”, il prologo dell’opera di Donizetti è ambientato a Venezia, a Palazzo Grimani, quel bellissimo palazzo che si affaccia sul Canal Grande, poco dopo il ponte di Rialto. Qui si tiene una festa mascherata e, dopo le festanti danze degli ospiti presenti, la famigerata Lucrezia Borgia verrà riconosciuta ed allontanata.