È stato recentemente messo in scena al Teatro Comunale di Vicenza il “Pigafetta” in musica del maestro Pierangelo Valtinoni, curato dai noi ragazzi del liceo musicale Antonio Pigafetta insieme ad alcuni alunni del liceo artistico Boscardin e a dei solisti esterni.

La prima difficoltà è stata sicuramente il numero di ragazzi coinvolti: parliamo di circa duecentocinquanta persone escludendo gli insegnanti. Complicata anche la gestione delle prove avvenute nelle due palestre della scuola tra la fine di agosto e l’inizio di settembre e la gestione degli spazi in teatro. È necessario anche specificare che tutti noi alunni coinvolti nel coro e nell’orchestra non siamo professionisti, abbiamo perciò appreso in questa occasione che cosa significhi mettere in scena un’opera, che è comunque distante dalla comune concezione di opera principalmente per la durata, di poco più di un’ora.

Le prove sono state per i ragazzi del coro (me compreso) un momento complesso, dove l’attenzione doveva essere sempre al massimo, e noi pronti e reattivi in base a ciò che ci veniva detto. Abbiamo così imparato (almeno nella teoria) che cosa significhi fare teatro, non singolarmente, ma insieme; che cosa significhi mettere le nostre capacità, la nostra passione nel canto e il nostro più piccolo movimento al servizio del pubblico. Pensi che questi concetti siano rimasti impressi a tutti noi, e messi in scena con più oppure meno convinzione (e ciò dev’essere giudicato solamente dal pubblico).

 

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