Come potete impiegare meglio il tempo invece di ascoltare quella musica noiosa, vecchia, o ,il sabato sera, andare a vedere qualche fenomeno da baraccone a teatro? È una scelta vostra e non è il tema di queste righe: qui intendo trattare di emozioni.
Avete mai associato un ricordo, un momento che vi ha fatto provare emozioni forti, ad una canzone? Io, per esempio, ogni volta che ascolto il Nessun Dorma penso sempre al mio eroe di quando ero bambino: Schumacher che voleva vincere e che vinceva con la Ferrari (keep fighting Michael).
O ancora, chi ripensa al proprio partner ascoltando quella determinata canzone?
Perciò, vedere il proprio idolo, cantante, atleta preferito mettersi in gioco e dare tutto se stesso (Vale Rossi dopo l’operazione del mese scorso per capirci) può essere emozionante, e commovente, quanto andare a teatro? Oppure, un imprenditore di successo può essere definito artista? E ascoltare blues, pop, rock, metal, o quello che volete, è così diverso da ascoltare musica classica (e opera)? Sull’ambito sportivo siamo d’accordo: sì,anche solo per orgoglio nazionale (pensate ai mondiali 2006 e a chi non segue il calcio).
Per quello imprenditoriale basti pensare a Steve Jobs o a lo stesso Enzo Ferrari.
Il problema si pone quando vengono confrontate due discipline artistiche o due specializzazioni di esse. Prendiamo come esempio il concerto (live) e l’opera lirica. Le emozioni di un live sono simili a quelle di una recita? Ovviamente escludendo il comportamento variabile in base alla location. Come dice il Maestro Battistoni, grande appassionato di musica rock, le emozioni sono le stesse, cambia solo il modo di esprimerle.
E quindi, perché il Nessun Dorma non può essere Comfortably Numb dei Pink Floyd e il Principe Calaf David Gilmour?
Perché cantare l’Inno sotto al podio festeggiando una vittoria non può essere come applaudire in piedi l’esecuzione perfetta e carismatica di un’aria, chiedendo il bis? Perché una Ferrari non può è essere definita “Scultura in Movimento, unico esemplare perché non ce n’è sono due uguali, capace di farti morire di gioia e divertimento o di paura”? Perché cantare la canzone che amate del vostro cantante preferito ad un suo live non è farsi coinvolgere dalla scena e viverla?
Sono le stesse emozioni!
L’arte è il linguaggio dell’anima. La disciplina artistica è il mezzo con cui esprimiamo questo linguaggio. È come parlare una lingua diversa: “ciao”, “hello”, “hallo”, “bonjour”, “hola” ,ecc, in ogni caso sto comunque salutando. Quindi che sia danza, che sia poesia, musica, scultura, recitazione ecc sempre arte è!
Andate a teatro e cercate i punti in comune con voi stessi, perciò non dovremo forse cambiare il titolo in “perché l’opera…!“?
Massimiliano Mazza