Era da molto tempo che non scrivevo un editoriale, in primo luogo perché non credo che bisogna mettersi eccessivamente in mostra e scrivere qualcosa solo perché lo si deve fare; però, in questo momento storico così difficile, mi sembra doveroso verso i nostri lettori ed i nostri artisti.
Quando abbiamo scelto il nostro artista di copertina Rame Lahaj, uomo ed artista che ha vissuto la guerra in Kosovo, non avremmo mai immaginato che nell’arco di poche ore questa tematica sarebbe stata così drammaticamente attuale. Il mondo è diviso e pare quasi che, in un momento storico così difficile, non ci sia la guerra solo nel senso più stretto ma anche tra persone.
Il mondo dell’arte, come altri settori, non vuole rimanere in silenzio ma, chiedendo forzatamente agli artisti di schierarsi, non fomentiamo forse la guerra?