Zoltán Peskó si è spento nella sua Budapest, città che gli aveva dato i natali nel 1937.
Figlio d’arte, si formò presso l’Accademia di Musica “Ferenc Liszt”, per poi approdare al Teatro Nazionale Ungherese come direttore d’orchestra e compositore. Nel 1964, a seguito di una serie di concerti all’estero, si trasferì dapprima in Svizzera e poi in Italia, per seguire dei corsi di perfezionamento. Furono gli anni di studio all’Accademia di Santa Cecilia, dove fu allievo di Goffredo Petrassi e di Franco Ferrara, che diedero inizio al rapporto che lo legò per molti anni al nostro paese.
Nel 1970 fece il suo debutto al Teatro alla Scala di Milano, dove fu una presenza costante per venticinque anni con un repertorio che da Mozart si estendeva al contemporaneo. Ricoprì l’incarico di direttore principale al Teatro Comunale di Bologna (1973) e al Teatro La Fenice (1976). Ricoprì inoltre il ruolo di direttore principale dell’Orchestra della Radio RAI di Milano dal 1978 al 1983.
Molte e variegate furono le sue collaborazioni con i teatri e le compagnie di tutto il mondo, dall’Europa alle Americhe, per poi tornare nella sua Ungheria, dove divenne il direttore dell’Orchestra Filarmonica Pannonica di Pécs, fino al 2012, in cui a seguito di un ictus, dovette ritirarsi dalla carriera.

Dario Medaglia

 

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