Solitamente non mi espongo molto, perché, se dovessi fare un paragone con l’Opera, a me piacere essere il macchinista. Mi piace accertarmi che tutto funzioni, sistemare le luci, gli attrezzi, montare la scenografia… e godermi lo spettacolo da un punto di vista unico (mi sento un po’ come in Backstage life). Ma oggi voglio uscire dal mio “Dietro le quinte” e condividere ancora una volta, come in La mia prima vera volta con l’Opera, i miei pensieri e le mie emozioni. Parto da un concetto che mi ha sempre colpito per la sua verità e semplicità: l’Opera è un gioco di squadra, da qualsiasi punto di vista la si guardi. E io ho imparato moltissimo dalla mia squadra, sia per quanto riguarda l’approccio e l’ascolto delle opere in sé sia dal punto di vista umano.
Questo articolo nasce dalla voglia di ringraziare sinceramente tutte le persone che hanno reso e rendono OperaLife un progetto e un sogno di puro cuore. È nato due anni dalla voglia di due ragazze di far qualcosa per l’Opera e per i giovani. Volevamo creare non un “semplice” prodotto on-line ma qualcosa di diverso, più vero, che avvicinasse le persone ad un’arte percepita lontana e che invece è attualissima. Volevamo trovare e creare un modo diverso di comunicare, volto ad abbattere quel muro invalicabile tra l’Opera e le persone, in quanto non è una “musica di nicchia”, al contrario è una fonte costante di emozioni ed un patrimonio importantissimo. A giudicare dai risultati, siamo sulla buona strada!
OperaLife, mi permetto di parlare anche per Alessandra Gambino, è un progetto in cui abbiamo creduto intensamente e a cui lavoriamo ogni giorno con grande dedizione. Personalmente, io sono cresciuta moltissimo. Per dar vita a tutto questo ho dovuto e voluto imparare tante cose, partendo, il più delle volte, quasi da zero. E per questo non smetterò mai di essere grata, perché ritengo che sia una fortuna inestimabile avere una passione talmente grande che ti spinge a superare i tuoi limiti e qualsiasi ostacolo. Questo progetto mi ha migliorato a livello professionale e umano.
Ed è esattamente su quest’ultimo che vorrei soffermarmi. L’Opera è un gioco di squadra sia sul palco che fuori e noi, mi sento di poter dire, siamo una squadra fortissima a cui voglio dire GRAZIE. Voi ragazzi rendete questo progetto ancora più bello e senza di voi non sarebbe così piacevole lavorare.
Massimiliano Mazza, Samuela Solinas, che spero torni presto in squadra, Alessandro Bugno, Martina Ferrarini, Alice Licata, Lavinia Soncini, Elena Santoni per gli articoli e i video interessanti, emozionanti e mai banali. Ho davvero imparato molto leggendovi/guardandovi e so che continuerò a farlo!
Guglielmo Petronsi e Dario Medaglia per il sostegno al progetto e per il loro apporto concreto alla causa. Un grazie speciale al nostro Responsabile IT e al nostro traduttore per aver creduto in noi fin dal primo giorno!
Sofia Corona per il suo contributo nella comunicazione. Matteo Buccheri per la diligenza e la bellissima grafica!
Grazie ragazzi, a tutti voi di cuore, per lo splendido lavoro che fate ogni giorno, per l’entusiasmo, la stima, l’amicizia, l’impegno e per aver scelto di far parte della famiglia OperaLife. Siete veramente la squadra migliore del mondo!
Martina Corona