Non sapete cosa consigliare ad un amico per avvicinarlo a questa bellissima realtà? Oppure siete capitati qui perché alla ricerca su come approcciarvi e su che spettacoli andare a vedere? Cercheremo di aiutarvi partendo dai piccoli passi: vi sconsigliamo all’inizio Opere da 4 ore ca. come Aida e Carmen… è come usare una Ferrari alla 1a guida col foglio rosa; giusto per darvi un’idea.
Partiamo dalle “sfrizionate” (#arie). Generalmente la parte più famosa di un’opera è sempre un’aria di uno dei protagonisti. In un’opera vi sono molte arie che generalmente sono cantate da un singolo. Famosissime le versioni dei Tre Tenori (Pavarotti, Domingo, Carreras) de: “Nessun Dorma” da “Turandot” di Puccini; “E Lucevan le stelle” da “Tosca” opera sempre Pucciniana; “Vesti la Giubba” da “Pagliacci” di Leoncavallo. Celebre anche “La donna è mobile” da “Rigoletto” di Verdi. E per baritono? Ovviamente “Largo al Factotum” da “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini; il “Toreador” da “Carmen” di Bizet ed il “Te Deum” da Tosca.
Dato che ho nominato Carmen ovviamente la “Habanera“.
Anche il duetto “Libiamo ne’ lieti calici” lo avrete sentito sicuramente da “La Traviata” di Verdi; come il coro de il “Va Pensiero” dal Nabucco , per rimanere a tema Verdi, e la “Marcia Trionfale” da “Aida“.
Se proprio volete cimentarvi su qualcosa di un po’ più corposo allora consiglio il finale del 2o atto de “Il Trovatore” di Verdi; la scena de “Il Giudizio” e “La Tomba” (sostanzialmente il 4o atto) da “Aida“. Utile è confrontare la stessa aria con diverse voci, tipo tre tenori fra di loro o ascoltate Jonas Kaufmann e Yusif Eyvazov e sua moglie, la celebre, Anna Netrebko. Come baritoni posso consigliarvi Leo Nucci, Ambrogio Maestri e Dmitri Hvorostovsky (scomparso l’anno scorso).
Non dovrebbe nemmeno esserci bisogno di nominarla e tantomeno consigliarla, comunque per scongiurare ogni possibile sinistro, ascoltate anche Maria Callas.
Per i consigli sulle opere dovrete aspettare il prossimo articolo. Intanto leggete le trame ed i libretti delle opere che ho nominato sopra.
Massimiliano Mazza