E’ risaputo, le arti non sono tutelate quanto dovrebbero. Il problema è che la società spesso non propone la cultura nel modo giusto, dandola così per scontata e non fornendo alle persone i mezzi per approcciarla nel modo giusto. Perciò, senza avere gli strumenti necessari, è impossibile apprezzare e amare l’arte di qualsiasi genere essa sia. L’arte nasce sempre da un concetto, da un qualcosa di più profondo ed è proprio per questo che è difficile apprezzarla se non si hanno le risorse necessarie per comprenderla.

Anche l’Opera, ovviamente, rientra in questa categoria di beni culturali incompresi. Per risolvere questo problema, prima di andare a vedere uno spettacolo, si consiglia di informarsi; non dico di leggere l’intero libretto, anche se sarebbe ottimale, ma almeno leggere la trama e informarsi sulla regia e l’allestimento. Non serve nemmeno leggere tutto il programma delle recite, si sceglie lo spettacolo più famoso: Aida (magari con sotto Turandot, o il Nabucco). Perché? Perché Aida ha “il Trionfo”! Aida è sinonimo di “Marcia Trionfale”. Finito il Trionfo possiamo andare tutti a casa. Sembra impossibile ma mi è capitato di vedere parte del pubblico che concluso il 2° atto tornava a casa. D’altro canto ho avuto il piacere di conoscere molti coetanei (anno più, anno meno) incuriositi ed entusiasti di scoprire questa bellissima forma d’arte.

Ci si lamenta dei giovani, ma la maggior parte dei miei colleghi figuranti ha meno di trent’anni. Quindi l’opera viene portata avanti anche dai giovani ed è più vicina a noi di quanto non crediamo, infatti tratta sentimenti che tutti abbiamo provato: amore, gelosia, rabbia, invidia, ecc., quasi fosse una serie tv. Indubbiamente l’Opera è moderna, sempre a passo coi tempi, sia come tematiche che come allestimenti e sicuramente è l’antenata dei nostri odierni diletti, ma in primis, l’Opera è un patrimonio artistico-culturale, specialmente italiano. Troppo spesso sentiamo dire “l’Opera va tutelata”, andiamo a teatro a vederne una, no?

Se non siete mai andati a teatro, andateci, per provare, per un discorso di identità e orgoglio nazionale, perché trovate i biglietti scontati, per qualsiasi motivo vogliate; ma leggetevi la trama degli spettacoli e cercate le fotografie dell’allestimento. Vi assicuro che automaticamente vi incuriosirete e ve ne innamorerete.
L’Opera è per tutti e di tutti, ma soprattutto è fatta dai giovani per i giovani.

Massimiliano Mazza