L’Opera, come abbiamo avuto più volte modo di riscontrare, è sinonimo di qualità e in qualche modo, anche per chi non la conosce approfonditamente, di “italianità”. Non è un caso, infatti, che i brand di moda italiani abbiano scelto di affiancare il proprio marchio all’Opera o che i cantanti siano stati scelti come testimonial dagli stessi. Oggi, dopo aver approfondito diverse “collaborazioni” tra il mondo dell’Opera ed il mondo “esterno”, analizzeremo il suo ruolo nella pubblicità.
Sarà capitato senza dubbio a tutti di guardare la tv e di accorgersi che uno spot pubblicitario aveva come colonna sonora un’aria d’Opera. Il fenomeno non è isolato e, con un po’ di attenzione, ci accorgeremo che è meno raro di quanto si possa immaginare. Poco sopra abbiamo detto che l’Opera è sinonimo di qualità ed è rappresentativa del nostro Paese perciò, per far sì che il messaggio pubblicitario arrivi in modo diretto allo spettatore, quale miglior scelta delle arie? Questa scelta, dal punto di vista comunicativo e pubblicitario, è davvero la migliore. Le arie sono conosciute, ascoltate, immediate e sono in grado di colpire il pubblico televisivo proprio grazie alla loro peculiarità.
Quali sono i marchi che hanno optato per la musica lirica? Giusto per citarne alcuni, possiamo parlare di Conad, Fini, Alfa Romeo, Ajax e Enel.
Il più recente, e sicuramente più fresco nella memoria dei più, è quello della Conad con il suo “Conad C’è di Più”. La colonna sonora è cantata dal soprano Cecilia Bartoli, che interpreta “La Vergine del sole, Tu il fato regola di questo Impero” di Cimarosa. Per Fini ed i suoi tortellini, invece, è stata scelta la famosissima aria Un bel dì vedremo, tratta dalla Madama Butterfly di Giacomo Puccini. La stessa aria è stata utilizzata dalla Alfa Romeo per la sua 147, nello spot guidata da una donna che, una volta giunta a casa di un uomo, con una spada affilatissima taglia in due una foto di quest’ultimo ritratto insieme ad un’altra.
L’Ajax, per il suo detergente sgrassatore, ha optato per Habanera, tratta dalla Carmen di Georges Bizet. L’aria, il cui testo è stato rivisitato in occasione dello spot, si addice senza difficoltà al nuovo contesto e veicola perfettamente il messaggio da comunicare. L’Enel invece, nel suo bellissimo spot per festeggiare i 150 anni dell’unità d’Italia, ha scelto come soundtrack l’Intermezzo Sinfonico di Cavalleria Rusticana, opera in unico atto di Pietro Mascagni. L’intermezzo regala all’intero spot un’atmosfera magica e festosa, in linea con il messaggio della nota azienda italiana.
Quelli fin qui riportati sono solo alcuni esempi, ma rendono evidente quanto sia forte il sodalizio tra l’Opera ed il mondo pubblicitario. Siamo certi quindi che potremo avere ancora il piacere di ascoltare le nostre arie preferite in televisione, chissà magari questa volta accompagnate dal cioccolato o, perché no, anche dalla birra.
Martina Corona