Dopo aver approfondito il suo rapporto con la pubblicità, oggi analizzeremo un altro interessante sodalizio che vede l’Opera ancora una volta protagonista. È un’associazione frequente che abbiamo notato tutti almeno in un’occasione. Stiamo parlando infatti delle arie d’Opera utilizzate come colonna sonora di film.
A tutti noi sarà capitato di notare come in una scena clou di un film parta in sottofondo un’aria, ma come mai non ci stupisce più di tanto? La risposta è semplice. Le arie d’opera sono scelte ad hoc e, accompagnate dalle scene, sono in grado di suscitare nello spettatore le emozioni e le sensazioni che registi e sceneggiatori vogliono trasmettere.
L’Opera, grazie anche a questo rapporto che la lega al cinema, è presente nella nostra vita più di quanto possiamo immaginare. Lo spiega bene Gianfranco Plenizio nel suo libro Musica per film: profilo di un mestiere. L’autore, parlando dell’utilizzo dell’Opera nei film, scrive: «L’operazione serve quasi sempre a determinare un ambiente storico o culturale. […] Vi sono delle situazioni nelle quali si crea un rapporto fra la vicenda del film e il frammento operistico. In Pretty Woman la protagonista – una prostituta – si commuove alla rappresentazione della Traviata. In Stregata dalla Luna la “Gelida manina” della Bohème trova una toccante corrispondenza con la mano artificiale del protagonista.» Un’analisi attenta che centra il suo obiettivo e ci spiega in poche parole perché anche per noi spettatori è così naturale riconoscere questo accostamento.
Non è possibile, per la vastità del suo utilizzo, riportare in questo articolo tutti i film che hanno scelto l’Opera come partner, ma possiamo fare qualche esempio per mostrare quanto sia evidente e forte questo legame.
Mission Impossibile – Rogue Nation, The Sum of All Fears e Madre dentro, ad esempio, hanno scelto il “Nessun Dorma” della Turandot di Puccini. Evocativa, piena di sentimenti, nonché molto conosciuta, l’aria viene identificata istantaneamente dallo spettatore, che comprende subito il messaggio: l’espressione d’amore verso qualcuno o l’espressione della drammaticità del momento.
Apocalypse Now, The Blues Brothers, 8½, Operazione Valchiria e The Lone Ranger scelgono invece “La cavalcata delle Valchirie” tratto da La Valchiria del tedesco Richard Wagner. Quest’aria viene utilizzata prima di uno scontro, quando il climax non è stato ancora raggiunto e si ha bisogno di sottolineare un attacco imminente.
Gli Intoccabili e To Rome with Love optano per “Vesti la giubba” tratta da Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, mentre Attrazione Fatale sceglie invece “Un bel dì vedremo” della Madama Butterfly di Giacomo Puccini e Ruby Sparks e The Family Man optano per “La donna è mobile” del Rigoletto di Giuseppe Verdi.
Ed ecco che quando c’è bisogno di valorizzare la forza o la drammaticità di un momento, l’Opera entra in scena con tutta la sua intensità e le sue incredibili emozioni.
Martina Corona