“I Lombardi alla prima crociata” è un’opera composta da Giuseppe Verdi su libretto di Temistocle Solera, la prima fu al Teatro alla Scala di Milano l’11 febbraio 1843.
Atto I
Siamo a Milano fra il 1097 e il 1099, nella chiesa di Sant’Ambrogio. I cittadini sono riuniti per festeggiare il rito del perdono concesso da Arvino al fratello Pagano che lo aveva aggredito in quanto geloso di Viclinda, attuale moglie di Arvino; alla fine della cerimonia il priore annuncia che Arvino condurrà i lombardi in Terrasanta. Viclinda, sua figlia Giselda e Arvino non credono al pentimento di Pagano e a buon diritto visto che egli sta tramando la sua vendetta assieme allo scudiero Pirro. Quest’ultimo è mandato in avanscoperta nel palazzo dove risiedono tutti compreso il padre dei fratelli, Folco; nel frattempo le due donne, temendo una catastrofe, fanno voto di farsi pellegrine. Pirro riporta la notizia che Arvino si è coricato così Pagano entra in azione ma per sbaglio uccide il padre. Grazie all’intercessione della nipote gli viene risparmiata la vita e l’uomo per espiare le sue colpe si reca in pellegrinaggio in Terrasanta.
Atto II
L’azione si sposta in Terrasanta, Arvino è a capo dei crociati lombardi e Giselda è prigioniera del tiranno di Antiochia, Acciano; la giovane inoltre è innamorata e corrisposta dal figlio di quest’ultimo, Oronte. Pagano, divenuto eremita e irriconoscibile, incoraggia i lombardi durante l’assalto di Antiochia i quali riescono a salvare la giovane donna che li maledice poiché crede abbiano ucciso il suo innamorato, Arvino sopraggiunge in quel momento e sentendo il discorso ripudia la figlia tenta di ucciderla ma l’eremita interviene e la salva.
Atto III
Arvino scopre che Oronte è vivo e fa di tutto per separare gli amanti, ma i giovani fuggono e l’uomo maledice sua figlia. Nel frattempo gli innamorati trovano rifugio nella grotta di Pagano, Oronte è ferito a morte ma prima di spirare per amore di Giselda si fa battezzare e muore.
Atto IV
In questo atto padre e figlia si riconciliano ed entrambi guidano i lombardi verso Gerusalemme, non prima di essersi riforniti di acqua scoperta grazie condotti a un sogno avuto da Giselda. Nella battaglia, che si scatena per la conquista di Gerusalemme, uno sconosciuto si fa notare per l’ardore, lo scontro si conclude con la vittoria dei cristiani. Lo sconosciuto, però è ferito a morte e condotto nella tenda di Arvino dove viene riconosciuto come Pagano, così i due fratelli si riconciliano prima che quest’ultimo muoia.
Giulia Panzanelli
Ph. Credits: Teatro Dams Torino