Opéra Municipal di Marsiglia, 11 giugno 2023
OperaLibera e Operalife questo mese vi accompagnano nel cuore del Mediterraneo, nel blu che circonda l’Opéra Municipal di Marsiglia, dove abbiamo visto “Les Huguenots”, Il capolavoro di Giacomo Meyerbeer.
“Marsiglia colpisce per la violenza dei colori, degli odori, dei temperamenti. Marsiglia sfavilla, millanta, puzza, gridacchia, gesticola. Persino la Madonna dorata, generosa protettrice delle prostitute e dei marinai, luccica con quasi rabbioso zelo dal suo piedistallo roccioso” Così Klaus Mann racconta Marsiglia, una città aspra, piena di contrasti e di suggestioni. La “città di luce e di vento” di Jean Claude Izzo, la ribelle per antonomasia, tanto che proprio da qui partì la fama del rivoluzionario inno francese, ha anche un cuore di classicità e tradizione: l’Opéra. Il grandioso teatro, a pochi passi dal porto vecchio, nasce nel 1787 per poi essere ricostruito dopo l’incendio del 1919 avvenuto durante le prove dell’Africana di Meyerbeer. La riedificazione, iniziata nel 1920 da Gaston Castel in stile art déco, pone al centro della sala il grande bassorilievo di Emile-Antoine Bourdelle che racconta l’arte teatrale. Il grand-opéra di Meyerbeer in scena a Marsiglia in questi giorni nasce nel 1836 per l’Opéra di Parigi. Un racconto, basato sul libretto di Eugène Scribe ed Émile Deschamps, che ci porta nel 1572, nella notte di San Bartolomeo in cui avvenne uno dei più tragici massacri della storia, compiuto dai cattolici parigini ai danni degli ugonotti, protestanti calvinisti, nel mezzo di questo tragico evento nasce l’amore fra il protestante Raoul e la cattolica Valentine, un rapporto ostacolato dalla diversa fede religiosa e che immancabilmente finirà in dramma.