Aida: per chi è appassionato di opera, il solo nome evoca paesaggi esotici, scenografie monumentali e mozzafiato, arie travolgenti, insomma un turbine di emozioni! Ma quanto c’è del vero Egitto in quest’opera?
Per il 1869 era prevista l’apertura del canale di Suez e Ismail Pascià ordinò la costruzione di un nuovo teatro dell’opera al Cairo, che avrebbe dovuto essere inaugurato con l’esecuzione di un’opera inedita; così fu chiesto a Verdi di comporla, che in principio si rifiutò, non essendo sua abitudine produrre su richiesta. Il teatro perciò fu inaugurato con il Rigoletto, ma il Kedivé non abbandonò la speranza di ottenere dal maestro una composizione nuova e fece bene poiché un anno più tardi le cose iniziarono a muoversi.
Gli artefici della messa in scena di Aida furono: il direttore dell’Operà Comique Camille Du Locle, conosciuto da Verdi durante la preparazione del Don Carlos, il famoso egittologo Auguste Mariette e ovviamente il compositore che accettò di musicare l’opera sotto la minaccia di chiedere a Wagner di farlo.