Le Nozze di Figaro è l’opera che inaugura la collaborazione tra Wolfgang Amadeus Mozart e Lorenzo da Ponte; la prima avvenne il primo maggio del 1786 al Burgtheater di Vienna.
Primo atto
È la del giorno delle nozze fra Figaro e Susanna, i due si trovano nella stanza che il Conte gli ha fornito. L’uomo si rallegra della generosità del Conte ma la donna lo avverte che egli vuole rivendicare lo ius primae noctis perciò Figaro inizia a preparare la sua vendetta. Marcellina anche è intenzionata a bloccare il matrimonio e con l’aiuto di Don Bartolo, il quale a sua volta si vuole vendicare sull’ex barbiere che ha aiutato il Conte a sposare Rosina, la donna sostiene il proprio diritto a sposare Figaro poiché l’uomo non le avrebbe mai restituito un prestito. Sopraggiunge il paggio Cherubino che chiede a Susanna di intercedere per lui presso la Contessa poiché il Conte lo ha cacciato dal palazzo. Durante questo colloquio arriva il Conte e il paggio si nasconde e diventa testimone delle avances dell’uomo a Susanna. Sopraggiunge Don Basilio e il Conte è costretto a nascondersi, l’uomo svela a Susanna le attenzioni che il paggio ha rivolto alla Contessa Rosina. Il Conte esce allo scoperto per la gelosia e scopre che anche Cherubino è nella stanza e gli ordina di arruolarsi.
Secondo atto
L’azione si sposta nelle camere della Contessa, Susanna le rivela che ha ricevuto delle attenzioni dal Conte. Sopraggiunge Figaro che espone il suo piano per vendicarsi: ha scritto un biglietto anonimo al Conte dove afferma che la Contessa ha dato appuntamento ad un ammiratore per quella sera, inoltre suggerisce a Susanna di fingere di accettare un invito del Conte ma al suo posto si presenterà Cherubino travestito. Mentre il travestimento del paggio è ancora in corso arriva il Conte, Cherubino viene nascosto e Susanna si presenta al suo posto il Conte così è costretto a chiedere perdono alla moglie. A complicare la situazione è l’arrivo del giardiniere che afferma di aver visto saltare qualcuno dalla finestra della camera della Contessa, cioè Cherubino che era fuggito per salvarsi, Figaro cerca di trovare una scusa ma nel frattempo arrivano Don Bartolo e Marcellina che rivendica il suo matrimonio con l’ex barbiere.
Terzo atto
La Contessa convince Susanna a concedere un appuntamento al Conte, il quale si accorge dell’inganno e promette vendetta. Nel frattempo il giudice Don Curzio dispone che Figaro debba restituire il suo debito o sposare Marcellina ma da un segno che l’ex barbiere ha sul braccio si scopre che in realtà è il figlio della donna e di Don Bartolo che sono stati amanti diverso tempo prima. Scoppia la felicità e Don Bartolo propone il matrimonio a Marcellina e il debito di Figaro viene condonato. La Contessa Rosina è determinata a riconquistare il marito e detta a Susanna un biglietto sigillato da una spilla da consegnare al Conte. Le donne hanno deciso che sarà la stessa Contessa ad incontrare il marito al posto di Susanna, il Conte però si punge con la spilla. L’atto si conclude con i festeggiamenti di due coppie di sposi.
Quarto atto
È calata la notte e Barbarina cerca la spilla che è caduta e che deve riconsegnare a Susanna, viene vista da Figaro che crede che la sua promessa sposa voglia tradirlo, perciò si nasconde. Susanna ha ascoltato il discorso di Figaro sulla sua presunta infedeltà e si sente offesa. Entra Cherubino che vista Susanna, ossia la Contessa travestita, decide di importunarla ma viene scacciato dal Conte. La Contessa Rosina si lascia corteggiare ma fingendo di vedere arrivare qualcuno si sposta nel bosco e il Conte la segue. Nel frattempo Figaro che stava spiando i presunti amanti viene raggiunto da Susanna travestita da Contessa i due iniziano un colloquio e il barbiere riconosce la voce della futura sposa ma decide di agire di astuzia e rendere più esplicite le proprie avances. Sopraggiunge il Conte che vedendo Figaro corteggiare quella che crede sua moglie va su tutte le furie. Arriva anche la Contessa che svela l’inganno. Il Conte implora perdono e le nozze fra Figaro e Susanna si posso finalmente celebrare.
Giulia Panzanelli