Wolfgang Amadeus Mozart è uno dei compositori più famosi della storia della musica. L’enfant prodige, anima inquieta, è vissuto nel XVIII secolo lasciandolo prematuramente all’età di trentacinque anni. Su Mozart sono stati scritti volumi interi, voci interminabili di enciclopedia e trattati. Le sue opere sono state riprodotte in ogni modo e in ogni luogo, a teatro, per strada, col giradischi, in televisione.
Non bisogna essere appassionati del genere classico per conoscerlo. I suoi componimenti, infatti, sono stati usati e trasmessi ovunque nel corso degli ultimi due secoli. E sicuramente, con l’era del digitale, accedere al suo repertorio è decisamente più semplice e si può godere ancora di più della sua musica, avendola sempre a portata di mano.
Cos’è che ci meraviglia nel parlare di Mozart? La risposta è semplice: la sua attualità. Il pubblico, nonostante i duecento anni trascorsi, continua ad ascoltarlo e ad amarlo. Anziani, giovani, musicisti e non, hanno contribuito e contribuiscono ancora ad accrescere la fama del celebre austriaco, autore di opere davvero indimenticabili.
E’ di poco più di un mese fa l’articolo di Repubblica nel quale si legge “È stato Wolfgang Amadeus Mozart, almeno per quanto riguarda le vendite, il miglior artista dell’anno superando Drake e Beyoncé. Il compositore, in un solo mese, è diventato Top Artist dalle vendite di CD. Mozart deve la stracciante vittoria ad un cofanetto che è stato messo sul mercato il 28 ottobre in occasione del 225° anniversario della sua morte e che ha venduto 1,25 milioni di cd in sole cinque settimane. Il box contiene ben 200 cd, con il contributo di 600 solisti di fama mondiale e 60 orchestre, per una durata di ascolto pari a 240 ore. Nel suo conteggio, la rivista americana Billboard ha scorporato i dati, considerando come vendita singola quella di ognuno dei 200 CD presenti nel cofanetto.”
Una vittoria schiacciante e inaspettata che ci invita a riflettere sull’attualità e sulla piacevolezza di ciò che viene definito “vecchio”. La musica classica e l’Opera, così come altri generi sottovalutati, non smettono mai di riservare sorprese e di ricevere consensi anche da parte dei giovani, che stanno diventando sempre più ricettivi e appassionati.
Martina Corona