Da molti anni nel nostro Paese si è rafforzata la “triat d’union” tra l’Opera e altre attività artistiche. Infatti oltre all’Opera, a “combattere spalla a spalla” per il Made in Italy , c’è la moda, che rende grande l’Italia in tutto il mondo.
Apparentemente questo legame può sembrare strano ma, in realtà, l’opera stessa è nata come moda di costume ed è quindi molto più vicina alla moda di quanto non si pensi, anche in considerazione del rapporto elitario che entrambi i settori ricercano.
La moda negli ultimi anni è stata molto sensibile alle attività operistiche, soprattutto a quelle svolte nello scenario meraviglioso del teatro: Dolce&Gabbana, per citarne uno, ha portato “la moda a teatro” organizzando all’interno della Scala di Milano una delle sue sfilate; o ancora Emanuel Ungaro che ha realizzato, in occasione dell’apertura del teatro Massimo di Palermo, tre creazioni indossate da Mariella Devia. Recentemente anche il Teatro dell’Opera di Roma, sempre al passo coi tempi, non si è lasciato sfuggire questa opportunità ed infatti ha concluso da pochi mesi La Traviata firmata Valentino e Sofia Coppola, un mix incredibile che lo ha reso celebre in tutto il mondo.
Non possiamo non parlare di Rolex che ogni anno sponsorizza “Operalia”, uno dei più grandi e famosi concorsi internazionali, guidata dal grande Placido Domingo. Lo stesso tenore, inoltre, è testimonial di Rolex insieme al collega Rolando Villazón e a molti altri. Non è da meno Bulgari con la splendida testimonial Carmen Giannattasio, giovane soprano italiano di fama internazionale. Ultimo, per vicinanze cronologiche, l’Otello allo Sferisterio di Macerata che ha coinvolto tutte le aziende di moda locali realizzando un lavoro eccezionale.
Questa simbiosi tutta italiana, porta l’eccellenza del nostro genio nel mondo, ed è l’emblema di una nazione che vince e che da sempre è sinonimo di qualità. L’Opera e la Moda sono l’involucro di una ricerca costante e accurata della voglia di rappresentare il nostro popolo, intenso e vero, così come lo è l’anima italiana. Chissà, chi sarà il prossimo a “sposare l’Opera”?
Alessandra Gambino