Questo mese OperaLibera in collaborazione con OperaLife vi porta a Torino per lo spettacolo più di richiamo della stagione 2022 del Teatro Regio. Un cast di fuoriclasse è guidato da Riccardo e Chiara Muti. Venite con noi a scoprire lati nuovi dell’amatissimo capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart: Don Giovanni.
Grande attesa e fermento a Torino per il ritorno di Riccardo Muti al Teatro Regio. Il grande direttore, a poco più di un anno di distanza dal suo felicissimo debutto alla direzione di un’opera nel teatro della capitale subalpina con “Così Fan Tutte” di Wolfgang Amadeus Mozart, tiene infatti fede alla promessa fatta allora di ritrovare le maestranze ed il pubblico piemontese che ha così occasione di riascoltarlo in un altro capolavoro del duo Mozart – Da Ponte, l’intenso “Don Giovanni”. Seconda collaborazione tra il vivace sacerdote poeta trevigiano, in quel momento impiegato presso la Corte imperiale di Vienna, ed il sommo compositore austriaco, “Don Giovanni” ebbe la sua prima a Praga nell’ottobre del 1787 e approdò a Vienna nel marzo dell’anno successivo con modifiche ed aggiunte per accomodare i gusti più conservatori della capitale dell’impero e del cast come consueto. Il soggetto, tratto dalla letteratura spagnola e da un precedente libretto di Giovanni Bertati, “Don Giovanni Tenorio”, narra come noto le picaresche e profondamente libertine avventure di un nobiluomo instancabilmente dedito alla seduzione ed ai piaceri della vita; un personaggio che sfocia nel mito, una celebrazione della vitalità e del libero arbitrio dal retrogusto faustiano ed essendo una tra le opere più eseguite e più conosciute, nonché giustamente amate, raccontare qualcosa di nuovo su questi personaggi non è compito da poco. In coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo il Teatro Regio ha però dalla sua per questo nuovo allestimento un’incredibile pletora di professionisti, sulla scena e dietro le quinte con al timone due grandi artisti quali Riccardo e Chiara Muti. Abbiamo avuto modo di assistere allo spettacolo durante una affollatissima anteprima dedicata ai giovani, parte del rinnovato impegno verso il pubblico under 30 del Teatro Regio a cui è stato anche dedicato un abbonamento a prezzo agevolato e per i quali il teatro propone, prima e dopo le anteprime, promettenti momenti di aggregazione e confronto. I fondi raccolti tramite la vendita dei biglietti sono inoltre devoluti in questo caso all’ineguagliabile Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro di Candiolo.