“Virtuti ac genio”
E’ quanto si legge scolpito al centro dell’affascinante Teatro Olimpico di Vicenza, a testimonianza della genialità di Andrea Palladio per il progetto e realizzazione di questo teatro.
E sotto le meraviglie delle sculture palladiane si è inaugurato, potremmo dire trionfalmente, il Vicenza in Lirica 2020, con l’opera Juditha Triumphans di Antonio Vivaldi.
Cast di altissimo livello costituito dalle voci di Sara Mingardo – Holofernes, Vivica Genaux – Vagaus, Caterina Meldolesi – Juditha, Cecilia Gaetani – Abra, Alessandra Visentin – Ozias.
Ciascuna di loro ha dato spazio alla propria abilità vocale, dando sfoggio del timbro e del colore talora caldo, pastoso ed avvolgente, talora acuto e pungente, con le riprese, le variazioni e i daccapo che costellano la partitura vivaldiana.
Ad accompagnare il canto l’Ensemble Barocco del Festival Vicenza in Lirica, con strumenti d’epoca (viola da gamba, tiorba, arciliuto), ed il coro Schola San Rocco, tutti grandissimi artisti diretti dal Maestro concertatore al cembalo Francesco Erle.
La Juditha Triumphans (RV 644) fu commissionata a Vivaldi per celebrare la vittoria della Repubblica di Venezia sui Turchi: oggi viene riproposta qui a dimostrazione di un teatro vivo, fervente e palpitante. Una musica che vuole ritornare al più presto dal vivo, come spiegato all’inizio dello spettacolo dal più grande sostenitore del Festival – il direttore artistico Andrea Castello – perché la musica è parte di noi e allo stesso tempo il mondo ha bisogno di musica.
Al termine ovazioni di pubblico per tutti gli interpreti, con chiamate a più riprese per le cantanti.
Una serata dove la musica ha letteralmente trionfato, sotto lo sguardo compiaciuto delle silenziose bellezze architettoniche del Teatro Olimpico.
Alessandro Bugno