Un Maestro che ha dato un contributo notevole alla musica tedesca in pieno periodo wagneriano tant’è che spesso viene contrapposto al compositore di Lipsia, per la forma e la sua concezione musicale. Johannes Brahms (Amburgo, 1833 – Vienna, 1897) è il compositore che ricordiamo sicuramente per alcune composizioni diventate in assoluto celebri in tutto il mondo: basti pensare alla più scontata “Ninna Nanna”, o alle vorticose sonorità della “Danza Ungherese n.5”, ripresa in alcuni cartoni animati.

Nella sua pur non così lunga vita, Brahms ci ha lasciato uno sterminio di musica, specie composizioni di musica da camera, una copiosa produzione per pianoforte a due e quattro mani, moltissimi Lieder per canto e pianoforte.

L’estetica di Brahms — che fa di lui uno dei grandissimi musicisti dell’Ottocento — si fonda su una straordinaria miscela di forme classiche rigorose, fondate su una grande sapienza contrappuntistica e polifonica intrisa di uno spirito profondamente romantico, che si manifesta nel magnifico colore musicale, nell’inventiva melodica, nelle sorprendenti sovrapposizioni ritmiche.

 

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