Siamo in compagnia del soprano Elisabetta Zizzo, giovane artista presente già in numerosi teatri.
1) Tu devi molto a Torre del Lago, raccontaci perché.
Sì, assolutamente! Feci l’audizione per entrare all’accademia Pucciniana di Torre del Lago nel 2015, per debuttare all’interno del “Trittico”. Da allora, la Fondazione Puccini e soprattutto il responsabile dell’Accademia, Paolo Spadaccini (che io chiamo il mio “babbino caro” artistico), hanno molto creduto in me facendomi debuttare molti ruoli all’interno della stagione (Liù nella “Turandot”, Musetta ne “La bohème”, Lauretta nel “Gianni Schicchi”, Lisette ne “La rondine”, ecc) a fianco di grandissimi artisti da cui ho imparato molto. Tutto è partito proprio da lì e sarò sempre grata a loro!
2) La carriera di una giovane artista è fatta di alti e bassi, ma puoi vantare di aver cantato con grandissimi artisti come Angela Gheorghiu. Raccontaci questa esperienza.
Credo che ogni carriera sia costituita da alti e bassi. Momenti di grandi esperienze ed emozioni, e altri di altrettanto grandi attese. Sicuramente uno dei più memorabili per me è stato proprio quello in cui mi son ritrovata a cantare accanto ad un’artista internazionale come Angela Gheorghiu. Fu una cosa decisamente inaspettata in realtà! Mi trovavo in vacanza, quando mi arrivò la telefonata della Fondazione Puccini che mi chiese se fossi disponibile per un jump in come Musetta ne “La bohème”, sottolineando che il ruolo di Mimì era interpretato dalla Gheorghiu! Non potevo crederci e senza pensarci due volte ho accettato! In un batter d’occhio, mi son ritrovata sul palco con lei, ci siamo giusto salutate e conosciute in scena durante il secondo atto!