Carissimi amici lettori di OperaLife, quest’oggi sotto i nostri riflettori abbiamo un’ospite particolare: la musicista e direttrice d’orchestra Alessandra Pipitone. Siciliana doc, ha conseguito il Diploma in Pianoforte, Direzione d’orchestra, Musica da Camera e si è laureata in Musicologia presso l’Università degli Studi di Palermo con il massimo dei voti e la lode. È direttore stabile dell’Orchestra Filarmonica della Sicilia, del Coro Lirico Mediterraneo e della Women Orchestra, orchestra di sole donne da lei voluta e fondata.
Benvenuta Alessandra! Una domanda che rivolgiamo ritualmente all’inizio: come nasce la tua passione per la musica? Ci racconti come hai iniziato e quando hai capito che avresti voluto diventare un direttore d’orchestra?
La passione per la musica non coincide esattamente con l’inizio dei miei studi. Avevo appena 7 anni quando mio padre mi affidò alle mani del mio primo maestro. Riconosco che a quell’età preferivo giocare, e le mie lezioni di musica (iniziai con una Roland E20) non erano esattamente la mia passione primaria, per cui continuai i miei lentissimi miglioramenti fino all’età di 14 anni, periodo in cui conobbi il mio maestro di Conservatorio, il quale riuscì ad accendere in me una miccia tale che mi portò a conseguire il primo diploma accademico al conservatorio di Trapani. Da quel momento in poi la musica divenne compagna di vita e cominciai un percorso di studio e dedizione non indifferente che mi permise di approfondire altre discipline e, grazie alla città di Palermo – crocevia di artisti e intellettuali meravigliosi –, entrai nei circuiti musicali che mi portarono a credere nella professione del musicista.
Non ho mai deciso di diventare una direttrice d’orchestra. Piuttosto mi ci sono trovata per caso, a dirigere. Qualche anno fa mi chiamarono per contribuire a un evento contro la violenza sulle donne, quindi a formare un’orchestra femminile che poi sarebbe diventata il mio orgoglio, la Women Orchestra. Da quel momento decisi di cominciare a studiare seriamente la direzione d’orchestra, per cui intrapresi gli studi con il maestro Carmelo Caruso, uomo e direttore d’orchestra eccezionale, e adesso continuo a perfezionarmi con un altro grande professionista, il Maestro Antonino Fogliani. Posso dire che oggi la direzione è la mia più grande passione, amo questo lavoro fatto di emozione e magia.