L’angelo biondo di oggi è di scuola – e provenienza – sovietica, ma non è né Nureyev, né Baryshnikov. È Vladimir Malakhov, ex Principal Dancer dell’ABT. Una carriera straordinaria nei maggiori teatri del mondo: diventa Primo ballerino all’Opera di Vienna nel 1992, poi a Toronto e a Stoccarda. Dal 1995 al 2001 è Principal Dancer dell’American Ballet di New York. Tra gli altri, si aggiudica premi al Concorso di Varna (1986) e al Prix Benois de la Danse (1998). Primo direttore dello Staatsballett di Berlino dal 2004, oggi, tra una sfornata e l’altra di dolci e soffici lievitati postati sul suo profilo Instagram, è insegnante all’Accademia di danza di Beijing. 

 

Malakhov, grazie davvero per essere qui. Ha cominciato a studiare danza da piccolissimo, come si è appassionato? 

È una lunga storia ma proverò a raccontarvela! Avere un ballerino in casa è stato da sempre il sogno di mia madre. Fu lei che da quando ero giovane mi indirizzò verso il mondo della danza e col tempo tutto questo ha suscitato la mia attenzione.

 

Come sono stati gli anni di studio presso l’Accademia di Balletto del Bolshoi? 

Il primo anno lo ricordo davvero come un anno durissimo. Ero un bambino ucraino, dormivo in un dormitorio e potevo vedere i miei genitori molto poco nell’arco dell’anno. Quando alla fine della giornata di studi di danza tornavo a casa, non c’era nessuna cena pronta o qualcuno che mi aspettasse. Ma piano piano ho saputo organizzare al meglio il mio tempo e già dal secondo anno le cose andarono migliorando. Ricordo che le difficoltà maggiori all’inizio furono le lezioni di danza con l’accompagnamento del pianoforte a cui non ero abituato; si studiava 8 ore al giorno e il coordinamento per la classe degli uomini era molto difficile.

 

È vero che, subito dopo la Scuola, non fu preso in Compagnia al Bolshoi perchè ucraino? 

No, dovevo avere un permesso per stare a Mosca e questo rendeva le cose non proprio semplici. Fu con la Moscow Ballet Company che le cose si sistemarono e soprattutto quando cominciai a vincere l’Oro della Competizione di Mosca.

 

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