In questo limbo che è seguito alla seconda ondata pandemica, il mondo musicale sta prendendo una boccata d’aria: molti si interrogano sul futuro altri forniscono già risposte.
Fra questi c’è il progetto AYSO, orchestra giovanile di formazione e attività concertistica. AYSO è stata fondata tre anni fa da Teresa Satalino, direttrice artistica nonché cuore pulsante di questo interessante progetto che anima il panorama musicale italiano delle giovani orchestre.
- Maestro Satalino, come è nata l’idea di creare AYSO?
AYSO nasce con l’intento di fornire a giovani talenti una opportunità di alta formazione orchestrale. Giovani tra 15 e 25 anni, provenienti da Licei Musicali e Conservatori di tutta Italia, si incontrano e interagiscono in un clima di costruttivo e sereno confronto. Tutti i musicisti di AYSO, selezionati annualmente attraverso un’audizione, frequentano l’accademia OrchestrAcademy che propone attività e percorsi formativi qualificati e qualificanti che siano di sostegno alla carriera dei giovani musicisti. In Italia esistono realtà simili storicamente già consolidate, come l’Orchestra Giovanile Italiana, che per anni sono state il riferimento unico per i giovani di tutta l’Italia. L’interesse verso la pratica orchestrale dei più giovani ha recentemente sollecitato anche al Sud la nascita di orchestre giovanili. La nostra peculiarità è però la particolare attenzione alla formazione.
- In che modo preparate i giovani musicisti al mondo del professionismo?
OrchestrAcademy costituisce un prezioso trait d’union tra il sistema dell’Alta Formazione Artistica e Musicale ed il mondo del lavoro nelle orchestre professionali. I giovani musicisti hanno la preziosa opportunità di lavorare costantemente con coach di sezione, prime parti di orchestre di fama nazionale e internazionale (Orchestra Nazionale della Rai, Santa Cecilia, Haydn di Bolzano, La Scala, Staatskapelle di Berlino, Israel Philarmonic, Concertgebouw, Rotterdam Symphony Orchestra, Kremerata Baltica) e il direttore Nir Kabaretti (Santa Barbara Symphony). Si vuole così offrire un momento altamente professionalizzante per indirizzare i partecipanti alla professione di musicisti d’orchestra e alle attività legate alla produzione musicale, favorendo altresì il collegamento tra i corsi di studio scolastico e l’inserimento nel mondo adulto e lavorativo dei giovani talenti.