Oggi intervistiamo con immenso piacere Svetlana Kasyan, soprano di punta del panorama internazionale.
1. Come e quando si è avvicinata allo studio della Musica? Quando è arrivato l’amore per l’Opera?
Quando avevo 5-6 anni ho fatto l’audizione per il coro dei bambini e in quell’occasione il maestro mi disse subito che la mia voce era troppo grande per il coro. Da quel momento ho cominciato a fare la solista e ho vinto tutti i concorsi canori per bambini. Avevo difficoltà a cantare con il microfono perché non riuscivo a gestire le dimensioni della mia voce. Poi intorno ai 16-17 anni ho visto Aida con Leontine Price ed ho capito immediatamente di essere innamorata dell’Opera. Il mio l’amore per l’Opera è cominciato con la musica di Verdi.
2. Come descriverebbe la sua voce?
Soprano. Voce grande e scura, difficile ma ricca. Posso cantare fino al re basso e fino al G sol terza ottava (circa di 5 ottave). Quando ero giovanissima, per gli insegnanti era difficile capire e trovare il repertorio adatto me. Ero anche un mezzo, ma ho vinto tanti concorsi con il repertorio per soprano drammatico.
3. Ha un autore che sente più affine a sé?
Assolutamente Verdi e Puccini.
4. Quali ruoli crede continueranno ad essere presenti per molto tempo nel suo Repertorio? Quale invece rimane il suo preferito e prevale su tutti gli altri?
I ruoli di Puccini e Verdi. Ma più di tutti Floria Tosca di Puccini e Aida di Verdi.