Cari amici di OperaLife, per noi oggi è un piacere essere in compagnia della direttrice d’orchestra Speranza Scappucci, con la quale ripercorreremo i punti salienti della sua carriera.

 

Prima di essere una direttrice d’orchestra, ha iniziato lo studio del pianoforte e poi ha intrapreso il lavoro di maestro sostituto in teatro. Ci può raccontare questa esperienza? 

Ho una formazione che è cominciata appunto dal pianoforte all’età di 4 anni, poi gli anni del Conservatorio Santa Cecilia e gli anni alla Juilliard School di New York, dove oltre al pianoforte ho studiato musica da camera, Liederistica e come diventare maestro sostituto. Lo studio della lettura della partitura, della composizione e direzione corale. Poi dopo anni di lavoro dietro le quinte come pianista d’opera sono passata alla direzione d’orchestra: un percorso naturale. Arrivare sul podio è stata la fine di un lungo percorso e non era qualcosa di previsto, piuttosto la naturale conclusione di tale percorso artistico.

 

Ci sono state delle persone o dei maestri che hanno inciso particolarmente nel suo percorso di formazione e/o professionale? 

Ho avuto la fortuna di avere sempre maestri e maestre eccellenti sia in Italia (Fausto Di Cesare a Roma, György Sandor a New York) che mi hanno incoraggiata a dare il meglio di me stessa. In qualità di pianista d’opera ho lavorato con grandi quali Zubin Mehta, Riccardo Muti, Seiji Ozawa, dai quali ho imparato moltissimo anche riguardo la direzione d’orchestra e la concertazione di un’opera.

 

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