Cari amici di OperaLife, quest’oggi abbiamo l’onore d’intervistare il soprano Serena Gamberoni. Dopo aver conseguito l’esame di violino, si diploma in Canto Lirico presso il Conservatorio di Trento e frequenta diversi corsi di perfezionamento. Interpreta svariati personaggi da Mozart, Verdi e Donizetti nei teatri italiani e all’estero: insomma, un’artista davvero completa! 

 

Benvenuta Serena! Partiamo dall’inizio: com’è nata la tua passione per la musica? Cosa ti ha avvicinato all’amore per il canto? 

La mia passione per il canto inizia molto presto, avevo circa cinque anni quando imploravo la direttrice del coro della chiesa a prendermi nel coro. Ho sempre amato cantare e la musica classica in generale così a otto anni ho iniziato lo studio del violino. Arrivata in Conservatorio a Riva del Garda aspettavo sempre con trepidazione le lezioni di canto corale. Un anno abbiamo fatto una collaborazione con la classe di canto lirico su una selezione di “Elisir d’Amore”… è stato veramente AMORE al primo ascolto. Da lì ho intrapreso gli studi di canto prima in Conservatorio e poi privatamente.

 

Il primo debutto non si scorda mai e rimane per sempre impresso nel cuore: il tuo com’è stato? Ce lo puoi raccontare brevemente? 

A pensarci ad anni di distanza il primo concerto con l’orchestra è stato bellissimo e fatto con grandissima incoscienza, nel senso che io cantavo perchè mi piaceva tantissimo cantare ma non avevo grande idea di quello a cui avrei dovuto fare attenzione, aprivo la bocca e cantavo. Lo stesso vale per la prima opera che è avvenuta nello stesso anno, avevo solo 18 anni e avevo fatto la maturità il mese prima, per me era un gioco. Ricordo ancora che non sapevo nemmeno che ci fosse un recitativo da fare (era il “Don Giovanni”) perché eravamo tanti cast e non avevo mai cantato tutta l’opera prima di allora, quindi poco prima di entrare ho letto a prima vista il recitativo e subito dopo sono entrata in scena e l’ho fatto.

Questo è il motivo per cui dico che ho fatto tutto con grande incoscienza. Negli anni ho imparato invece ad essere molto precisa musicalmente e ad arrivare preparata ad ogni opera a cui ho preso parte non solo musicalmente ma anche vocalmente.

 

LEGGI TUTTO L’ARTICOLO SUL MAGAZINE!