Siamo felici di avere con noi Riccardo Massi: tenore marchigiano dalla carriera internazionale, classe 1978. Un tenore lirico spinto dal fisico imponente, Massi ha un passato da stuntman e da insegnante di scherma.
1. Abbiamo letto su di te che eri uno stuntman…come sei arrivato a quella professione?
Rispondo volentieri a questa domanda perché fare lo stuntman è stato un felice abbinamento con l’inizio di miei studi di canto: pagavano bene e risparmiavo la voce.
Sono cresciuto con le arti marziali e dopo le superiori mi sono trasferito da Sarnano a Roma per studiare canto. Una delle mie tante attività era lo studio della scherma medievale, dove uno dei miei maestri era anche un coordinatore stunt a cinecittà e caso vuole che in quel periodo l’industria cinematografica cercasse molti combattenti e controfigure per parecchi film e documentari… così oltre a molti documentari per la BBC e Discovery Channel riuscii anche a entrare nella crew del film Gangs of New York.
2. E poi come ti sei avvicinato al mondo della musica e all’opera che ora è la tua grande vita?
Come vede, è il canto che effettivamente mi ha avvicinato al cinema e non il contrario.
3. Parliamo del tuo debutto: per quale ruolo e quali emozioni hai provato?
Il mio debutto fu in Scala, nella Carmen in una anteprima per i giovani. Ricordo ancora l’emozione fortissima giacché questo debutto fu una sostituzione e quindi non era previsto. Ma il Maestro Barenboim e tutti i colleghi furono meravigliosi e serbo ancora un bellissimo ricordo di quel Don José.