Siamo felici ed entusiasti di poter intervistare Matthew Polenzani, tenore statunitense la cui carriera e fama sono noti ai grandi teatri e al grande pubblico.
1- Come ti sei avvicinato alla musica e in particolare al canto lirico? È stata una cosa naturale?
Sono andato al college a studiare per fare l’insegnante di musica, quindi cantare l’Opera non mi ha interessato particolarmente fino a quando non sono cresciuto. L’ho fatto perché era il mio strumento e volevo diventare un direttore d’orchestra, ma l’idea di diventare un cantante lirico non mi è venuta fino ai 22 anni, quando qualcuno mi ha detto che avrei dovuto prendere in considerazione l’idea di cantare invece di insegnare.
2- Quali figure sono state fondamentali durante questo percorso per la tua formazione?
Il mio insegnante alla Eastern Illinois University mi ha aiutato a scoprire la mia voce e l’Opera. Doris Yarick-Cross e Richard Cross mi hanno aiutato a cominciare a comprendere l’opera e la canzone d’autore, e mi hanno dato le basi per fare musica che sto usando ancora oggi. Margaret Harshaw mi ha dato le basi tecniche per la voce con cui canto oggi, e Laura Brooks Rice, che è stata la mia insegnante dopo che la signora Harshaw è morta, mi ha aiutato a crescere e perfezionare quella tecnica, ed è stata la custode della mia voce per tutti questi anni. Credo che non sarei dove sono ora se non avessi trascorso del tempo con tutti loro.