La protagonista in copertina in questo numero di OperaLife è un’artista sublime, una cantante che ha collezionato numerosissimi successi nei teatri di tutto il mondo. La sua fama internazionale la precede e bastano pochi indizi per riconoscerla: è di nazionalità lettone, ha un’elegantissima voce sopranile e capacità virtuosistiche equilibrate e agili. Stiamo parlando proprio di lei, Marina Rebeka e siamo davvero felici di poterle rivolgere le nostre domande. Iniziamo subito!
È noto che il suo interesse per l’opera è nato in seguito a una “Norma” a cui ha assistito quando era poco più che una bambina. Cosa l’ha colpita e l’ha spinta a voler cantare?
È vero! Avevo 13 anni. Immagino di non poter descrivere cosa sia successo esattamente, è stato come amore a prima vista.
Com’è avvenuto il processo di scoperta ed educazione della sua voce?
Decisi di voler studiare canto a livello accademico, ma non avevo idea di come farlo, soprattutto perché prima non studiavo alla scuola di musica. Una mia amica ha visto che stavano aprendo una scuola di musica privata con un corso accademico di canto e mi ha suggerito di provare ad entrare. Quindi ho fatto la valutazione e sono stata ammessa. Lì mi preparai per 4 anni per entrare all’Accademia di musica lettone, e ho fallito totalmente. All’esame di ammissione mi fu detto di non avere talento e che era meglio che mi cimentassi in un’altra professione. Tuttavia, il desiderio di cantare era più forte della mia sconfitta, e sono entrata con successo al Jāzeps Mediņš Riga Music College (ora si chiama Jāzeps Mediņš Riga High School). Dopo la laurea ero sicura che il mio futuro fosse all’estero e, dopo aver superato con successo l’esame, ho iniziato i miei studi presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma, in Italia. Gli studi erano piuttosto pochi e sentivo il bisogno di più sfide e di una città più grande. Così ho fatto uno scambio tra conservatori, e ho trasferito i miei studi al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Lì ho trovato anche l’Accademia Internazionale delle Arti (AIDA) il cui direttore si è offerto di istruirmi gratuitamente per il primo anno. Di conseguenza nel 2006 ho terminato i miei studi in AIDA, e nel 2007 mi sono diplomata al Conservatorio Santa Cecilia. Durante gli studi ho partecipato a molti concorsi, ne ho vinti alcuni, e nel giugno 2007 ho debuttato sul palcoscenico al Theater Erfurt, in Germania, nel ruolo di Violetta Valéry ne “La Traviata” di Verdi.