Soprano, nata a Valencia nel 1994. Ha studiato flauto e canto al conservatorio della sua città. Il suo repertorio comprende titoli di Bellini, Rossini, Donizetti, Mozart e Verdi. Nel 2016 ha fatto il suo debutto operistico all’opera di Bilbao, dove ha interpretato il ruolo principale ne “La Sonnambula”. Nello stesso anno fa parte dell’Accademia Rossiniana de Pesaro guidata dal maestro Alberto Zedda, dove debutta ne Il viaggio a Reims nel ruolo della contessa di Folleville. Da allora ha debuttato in teatri internazionali come Teatro Real, Teatro San Carlo di Napoli, Royal Opera House of Muscat, Teatro del Maggio Musicale di Firenze e molti altri.
- Benvenuta tra noi! La nostra prima grande curiosità riguarda come tutto è iniziato: qual è stata la scintilla che ha acceso il tuo interesse per la musica e successivamente la passione per il canto?
A casa mia da sempre abbiamo ascoltato tanta musica. Funky, soul, musica corale, gospel, musica cubana… un po’ di tutto. Mia madre suonava la chitarra e io cantavo con lei. A 4 anni ho cominciato a studiare la musica, il solfeggio e il pianoforte. Ai 7 ho cominciato a cantare nel coro del mio paese, con cui ho cantato in diverse opere al Teatro Palau de les Arts di Valencia, città in cui esiste una tradizione antica di bande di musica che suonano nelle feste tipiche che sono “las fallas”. A 11 anni ho scoperto il flauto traverso e ho cominciato gli studi al conservatorio della mia città. Ma la passione per il canto è arrivata quando ho cantato nell’opera “1984” di Lorin Maazel. Io avevo 16 anni e mi sono resa conto di ciò che di “nascosto” si fa per portare avanti una produzione d’opera, le prove musicali, le prove di regia, il trucco e parrucco… ed è stato lì, durante le ultime recite, che ho pensato: che meraviglia sarebbe fare questo tutta la vita!
- Dicono che il primo debutto non si scorda mai: ce lo puoi raccontare? Quali le sensazioni, le emozioni e le paure?
Il mio debutto operistico è stato nel 2016, a 21 anni, al Teatro di Bilbao facendo il ruolo di Amina nella Sonnambula. Ve lo contestualizzo: nel 2015 ho partecipato ad un concerto di beneficenza al Teatro Real grazie alla mia maestra Isabel Rey che lo aveva organizzato e che voleva presentarmi in quel concerto come giovane cantante. Fra il pubblico era presente il direttore artistico dell’Opera di Bilbao. Dopo avermi ascoltato in quell’occasione, mi ha chiamato perché il soprano che faceva Amina del cast giovane aveva cancellato la sua presenza a 10 giorni dall’inizio delle prove. Allora ho dovuto imparare il ruolo di Amina in 10 giorni. Ero molto felice, non avevo niente da perdere perché non mi conosceva nessuno, perciò non avevo paure o timori, semplicemente ero molto emozionata. Sono anche molto grata perché ho ricevuto il supporto di tutti i colleghi, tra cui il Maestro Perez Sierra, Massimo Gasparon etc. Dopo la prima il soprano che faceva il ruolo di Lisa si è ammalata. Allora ho dovuto studiare in 1 giorno il ruolo della Lisa, con le due arie aperte e le sue variazioni. Un giorno facevo Lisa e il giorno dopo facevo Amina. Tutto questo senza aver mai fatto neanche un’opera in conservatorio. Possiamo dire che è stato un debutto totale.