Salve a tutti amici di OperaLife! Quest’oggi, siamo onorati di poter intervistare il soprano Mariam Battistelli. La giovane, dopo essersi diplomata al Conservatorio di Mantova, è successivamente stata ammessa al Centre de Perfeccionament de Plácido Domingo a Valencia. Dal 2018 al 2020, la cantante è entrata a far parte dell’Ensemble dell’Opera di Stato di Vienna.
Andiamo a scoprire quest’artista favolosa!
Benvenuta Mariam! Partiamo dal tuo ultimo importante impegno alla Scala: Musetta nella Bohème di Puccini. Che emozione si prova nel palco scaligero? Ti piace questo ruolo e chi rappresenta per te questo personaggio?
La Scala è uno dei teatri più importanti al mondo e poter finalmente debuttare su questo palco è stata un’emozione indescrivibile. Io credo che Musetta possa rappresentare ognuna di noi. È una donna forte, coraggiosa, tenace, disponibile e con un cuore immensamente grande, che ha lottato e tuttora lotta per sopravvivere, ma che non dimentica gli amici e le persone che le sono state accanto e le vogliono bene.
Siamo quindi curiosi di sapere com’è nata la tua passione per la musica e per l’opera: ce lo puoi raccontare?
Certo, mia nonna Lilli mi ha trasmesso la passione per la musica, era una grandissima fan dell’opera. Quando ero piccola trascorrevamo molto tempo insieme ascoltando i grandi cantanti lirici del passato, mentre cucinavamo. Poi all’età di 8/9 anni mi portò a vedere la mia prima opera, il “Don Giovanni”.