Siamo felici di intervistare Margherita Rotondi, giovane mezzosoprano pugliese. Dopo l’esperienza sulle scene di importanti teatri e festival tra cui il Petruzzelli, il Carlo Felice, L’Olimpico, il Festival della Valle d’Itria, la Tokyo Concert Hall ed il Festival Opera Rara di Cracovia, Margherita matura la decisione di fare ritorno nella sua Puglia. Qui, dal 2016 dà nuova vita agli spazi della dimora storica Palazzo Pesce, acquistata dalla sua famiglia e riportata alla luce dopo quattordici anni di lunghi lavori di restauro.

1) A noi di OperaLife piace sempre partire dall’inizio: com’è iniziata la tua passione per la musica e nello specifico per il canto lirico?
E’ nata davvero per caso. Il mio maestro di musica delle medie curava un coro amatoriale e reclutava elementi dalle sue classi. Ero intonata e musicale grazie agli studi di pianoforte ed è iniziata così la mia avventura. A 18 anni ho cominciato a prendere lezioni private da un baritono per poi tentare l’ammissione al Conservatorio Piccini di Bari.

2) Per una donna poliedrica come te, come ti prepari quando devi affrontare un nuovo personaggio? Quali aspetti ritieni più importanti per immedesimarti in esso?
Credo che l’aspetto fondamentale risieda nella scrittura musicale. “Basterà” attenersi a ciò che il compositore ha scritto nei minimi particolari (accenti, punti, semicrome, salti) per capirne tutte le sfaccettature.

3) Come nasce l’idea culturale di Palazzo Pesce e qual è la storia di questa prestigiosa dimora storica?
L’idea nasce con la volontà di portare “a casa” i grandi musicisti che ho avuto la fortuna di incontrare nel mio percorso, per poter organizzare corsi di alto perfezionamento con personalità che normalmente non frequentano la nostra regione e con i quali non abbiamo avuto la fortuna di studiare.

La stagione concertistica invece è stata una naturale conseguenza date le caratteristiche del luogo, un vero e proprio salotto di corte dove poter “degustare” dell’ottima musica, non ho fatto altro che ascoltare la storia del palazzo grazie anche all’aiuto dei miei genitori che ne hanno capito subito le potenzialità dotandolo di un magnifico pianoforte a coda.

Esso apparteneva all’illuminato Piero Delfino Pesce, avvocato, fondatore del partito Repubblicano in Puglia e della filodrammatica a Mola di Bari. Una figura eclettica che faceva respirare sin dai primi del ‘900 arte e cultura.

4) Quali sono le programmazioni degli eventi a Palazzo Pesce e qual è stata finora la risposta del pubblico, facendo un bilancio delle attività svolte?
La stagione non si ferma mai e viene progettata con un anno di anticipo come un vero e proprio teatro, abbiamo appuntamenti ogni settimana, talvolta anche più di uno. Spaziamo dalla musica classica alla cameristica, dall’opera alla musica jazz oltre ad ospitare anche eventi d’arte e di moda.

La risposta è andata in crescendo, registrando ormai quasi sempre sold out.

5) Quale sogno personale hai per il futuro di questo palazzo? Pensi che lo svolgersi delle masterclass con importanti nomi del mondo dell’opera possa invogliare ancor di più i giovani nel parteciparvi?
Il sogno è che possa avere sempre maggiore risonanza e che tutti i fruitori della musica possano conoscere la nostra realtà.

I grandi nomi sono assolutamente fondamentali per attirare l’attenzione di studenti da tutto il mondo, come già avviene.

6) Una laurea in Ingegneria Elettronica, il diploma in canto lirico, organizzatrice di eventi a Palazzo Pesce e marketing manager: un’incredibile formazione dalle mille sfaccettature. Vorremmo sapere: come riesci a coniugare queste diverse realtà professionali e come vivi la tua quotidianità?
All’inizio è stato un po’ complicato ma una buona organizzazione è stata la soluzione.

In realtà ho dedicato il mio tempo alle singole attività in differenti momenti della mia vita, permettendomi di affrontarle con il dovuto impegno. Adesso vivo la cosa in maniera “fluida” perché non potrei fare nulla di tutto ciò senza ogni tassello della mia formazione.

7) Attivissima nella vita professionale, ma immaginiamo che anche i momenti di riposo siano fondamentali per esprimersi poi al meglio nel proprio lavoro. Quali sono i tuoi hobby nel tuo tempo libero?
Adoro il cinema, potrei vedere film ogni giorno. Mi ritaglio sempre del tempo per viaggiare e adoro giocare a beach volley. Ma oltre questo mi è difficile spegnere le idee che mi frullano anche nei momenti che dovrebbero essere “liberi”.

8) Dopo tutti questi successi professionali, cosa ti aspetti dalla vita? Quali nuove mete e conquiste all’orizzonte?
Dopo una pausa dal canto di quasi due anni, ho ripreso con grande passione e mi piacerebbe poter cantare qualche ruolo importante con la giusta consapevolezza.

9) Un messaggio ai giovani che si stanno avvicinando al mondo dell’opera: perché venire a teatro?
Il teatro è il luogo dove poter vivere, immaginare ed emozionarsi.

La cultura è come un banchetto, perché non approfittarne?

10) Quali saranno i tuoi prossimi impegni?
Canterò prossimamente in Puglia il Requiem di Mozart con L’Orchestra della Magna Grecia e lo Stabat Mater di Pergolesi. Nel frattempo continuo sempre a programmare e arricchire gli appuntamenti del palazzo.

Ringraziamo moltissimo Margherita Rotondi per la sua disponibilità e gentilezza. La salutiamo augurandole in bocca al lupo per i suoi prossimi appuntamenti, certi di ritrovarla in futuro in qualche altro teatro e, perché no, partecipando con entusiasmo agli eventi di Palazzo Pesce.

Alessandro Bugno