Siamo felici oggi di poter intervistare per voi lettori di OperaLife la Principal dancer del Wiener Staatsballett Liudmila Konovalova. Formatasi all’Accademia del Bolshoi di Mosca, dopo essersi avviata al Russian State Ballet, diventa nel 2007 solista allo Staatsballett di Berlino dove ha la possibilità di interpretare numerosi ruoli. Nel 2011, sotto la direzione di Manuel Legris, diviene Prima Ballerina all’Opera di Vienna, collaborando anche come ospite nelle stagioni successive con l’Opéra National de Bordeaux, il Tokyo Ballet e l’Opera di Roma.

 

  • Cara Liudmila, da piccola avevi già deciso che saresti diventata una ballerina?

La prima cosa che mi ha spinto a ballare è stata la musica. Quando ero piccola, mia mamma metteva spesso la musica classica a casa e da quei momenti ho sentito la voglia di ballare. Non è stata una decisione diventare una ballerina, era come se l’avessi sempre saputo, come se non ci fosse altro modo di concepire la vita per me.

 

  • Hai studiato alla prestigiosissima Bolshoi Ballet Academy. Rispetto alle altre accademie nel mondo, cosa ti ha lasciato formarti a Mosca?

Sono nata a Mosca, e ovviamente tutti sanno che abbiamo la migliore scuola per il balletto. Mia mamma mi ha portato lì, l’audizione è stata molto dura, c’erano circa 200-250 bambini per un posto… Ho superato l’audizione, ma sono stata presa prima nella classe commerciale (per i ragazzi che non sono entrati in quella normale, quindi per quelli non così “bravi”). Da quel momento è iniziata la mia formazione professionale nel balletto.

Non è stato sempre facile… Ma lì ho ricevuto un’ottima educazione per il balletto e per la vita.

Nel mio secondo anno di studi in Accademia non ho superato l’esame di fine anno e sono stata buttata fuori dalla scuola. Poi a causa di una lettera che fece mia madre mi ripresero, ancora oggi non so cosa ci fosse scritto in questa lettera. [Sorride] Ma malgrado tutto quello che stava accadendo, non ho mai voluto rinunciare al balletto come professione e ho sempre creduto nel profondo che sarei stata una ballerina!

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