Siamo felici ed entusiasti di intervistare oggi, per gli amici lettori di OperaLife, il giovane tenore peruviano Ivan Ayon-Rivas, vincitore del concorso Operalia 2021 indetto da Placido Domingo.
- Benvenuto! La nostra prima grande curiosità riguarda come tutto è iniziato: qual è stata la scintilla che ha acceso il tuo interesse per la musica e successivamente la passione per il canto?
Sono cresciuto in una famiglia di musicisti, mio papà canta e suona la chitarra professionalmente, ha un gruppo di Mariachis (musica tradizionale messicana), infatti l’amore per la musica ed i mariachi è iniziato sin da piccolo.
Invece l’opera l’ho conosciuta quando avevo 12 anni, mio papà mi ha regalato un CD di José Carreras e a 15 anni ho visto la mia prima opera, Rigoletto, una bellissima produzione dove Juan Diego Flórez debuttava il ruolo, e da quel momento mi sono innamorato della lirica e del canto.
- Salire sul palco la prima volta non si scorda mai: ce lo puoi raccontare? Quali le sensazioni, le emozioni e le paure?
La prima volta che sono salito sul palcoscenico è stata una cosa meravigliosa, avevo 4 anni ed ero pieno di emozioni ma, già a quell’età, vedere tutto il pubblico mi gasava tantissimo. La stessa cosa è successa quando ho fatto il mio debutto assoluto sul palcoscenico del teatro Regio di Torino, cantando Rodolfo nella Bohème: vedere il maestro Noseda e quella platea meravigliosa del Regio mi ha dato la forza di fare una bellissima performance.
- Che emozioni ti ha trasmesso vincere questo concorso?
Vincere Operalia è stato uno dei traguardi più importanti della mia carriera, un concorso che seguivo da prima di dedicarmi all’opera, vedermi vincitore è stata una combinazione di felicità, soddisfazione, nostalgia di pensare a com’era la mia vita prima di vivere in Italia.