- Come sono nati i Piccoli Pomeriggi? Ci raccontereste del vostro percorso e di come si è intrecciato a quello di SONG? So che siete stati uno dei primi Nuclei ad aderire al Sistema.
I Piccoli Pomeriggi Musicali sono nati dopo l’esperienza di 2 opere con la regia di Francesco Micheli: Il Piccolo Mozart nel 2006 e I Musicanti di Brema nel 2007. Dopo il successo ottenuto dalla messa in scena di questi lavori si è pensato di istituire nel 2007 un’Accademia di Alto Perfezionamento Orchestrale con finalità i concerti della Stagione al Teatro Dal Verme. L’Orchestra è giunta adesso alla sua 14ma Stagione con 7 concerti da ottobre ad aprile di ogni anno. Fin dalla nascita, Daniele Parziani è il Direttore dell’orchestra con Paola Boschi come Coordinatrice del progetto.
Tra i primi contatti presi dalla Dott.ssa Maria Majno, presidente dell’Associazione SONG, per avviare il progetto del Sistema in Lombardia ci sono stati proprio I Piccoli Pomeriggi.
Fin dalla fondazione di SONG nel 2011 abbiamo sostenuto con numeri massicci di musicisti il suo comparto orchestrale, in particolare FuturOrchestra, diventando di fatto uno tra i primi Nuclei aderenti al progetto del Sistema.
- Cosa vuol dire essere un’orchestra legata ad un teatro?
L’essere legati ad un Teatro significa innanzitutto trasmettere ai ragazzi un’atmosfera di professionalità, un’identità artistica legata all’Orchestra residente. Inoltre l’obiettivo di esibirsi non solo per un concerto finale ma mensilmente per gli spettacoli della Stagione richiede l’acquisizione di un senso di responsabilità rispetto all’impegno preso. Molta attenzione è riservata all’acquisizione della professionalità comportamentale in orchestra: il rispetto dei ruoli, il comportamento e l’atteggiamento da tenere sul palco e dietro le quinte per citare alcuni esempi.
- Dalle vostre attività emerge che puntate molto sulla creazione di un nuovo pubblico giovane, coinvolto e consapevole. Quali sono le strategie che mettete in atto per raggiungere questo obiettivo? Ci parlereste dell’iniziativa “Ti suono una fiaba”?
Abbiamo sperimentato inizialmente varie forme di spettacolo musicale in cui abbiamo alternato musiche di generi diversi a testi teatrali. In particolare, abbiamo pensato di strutturare questa unione di arti intorno ai racconti delle fiabe tradizionali. Così facendo, si è cercato di parlare ad un pubblico giovane in cui sono già comunemente diffuse le fiabe, portandolo ad ampliare la capacità di ascolto musicale attraverso uno spettacolo che nel divertimento possa avvicinarlo a produzioni di qualità, nel nostro caso specifico realizzate con la collaborazione della Paolo Grassi e con la regia Manuel Renga.