Amici di OperaLife, quest’oggi abbiamo l’onore di intervistare un grande compositore, regista d’opera lirica e cultural manager: Girolamo Deraco. Master in composizione musicale con la lode, sotto la guida del maestro Rigacci, ha poi conseguito il Master in direzione artistica e management musicale, collaborando con i maestri ed i teatri più famosi al mondo. È il compositore di “Taci”, l’opera lirica più breve al mondo che dura appena 8 secondi, che ha eseguito in prima assoluta al Bartók Plus Opera Festival di Miskolc (Ungheria) nel 2013 e recentemente nel 2018, al Teatro del Giglio di Lucca, all’interno del festival “Dillo in Sintesi” in un evento unico che prevedeva solo l’esecuzione di “Taci”.
Benvenuto! Partiamo sempre dall’inizio: che cosa ti ha avvicinato alla musica e poi in particolare alla composizione?
Musicista ci nasci, specialmente compositore, perché non si può imparare la creatività, o ce l’hai o no. Per cui mi sono trovato addosso questo vestito ed ho avuto la fortuna e il coraggio di indossarlo per intraprendere una carriera che mi sono sentito scivolare addosso “naturalmente”. Fin da ragazzino scrivevo musica senza avere coscienza di quel che facevo, poi un amico compositore, il M° Stefano Giannotti, mi ha incoraggiato a studiare composizione e così ho fatto!
Sono stati determinanti ed hanno avuto un ruolo importante i Maestri incontrati nel tuo percorso di studi? Vuoi ricordarne qualcuno?
Ho avuto la fortuna di incontrare molti grandi Maestri della composizione e non solo, infatti ho imparato molte cose anche dai grandi direttori d’orchestra e con gli esecutori. Incontrare questi Maestri non è stato solo formativo dal punto di vista musicale, ma anche sotto l’aspetto umano e soprattutto artistico. Da loro ho imparato il coraggio di osare ma anche di sapere aspettare il momento giusto. Sono stati davvero importanti, poiché un Maestro ti cambia la vita.
Tra questi Maestri vorrei ricordare in primis il M° Pietro Rigacci che mi ha accolto ventenne nella sua classe presso l’ISSM “Luigi Boccherini” e col quale ho affrontato il lungo percorso di dieci anni che gli studi tradizionali richiedevano a quel tempo. Sono stati dieci anni magnifici che mi hanno aperto la mente e soprattutto dato i mezzi per poter essere quello che sono oggi. Poi, durante i dieci anni, mi perfezionavo d’estate seguendo corsi con grandi Maestri internazionali, in particolare con il M° Azio Corghi all’Accademia Chigiana di Siena che molto mi ha insegnato. Vorrei ricordare infine il grande Direttore austriaco Gustav Kuhn che, appena finiti gli studi, mi ha permesso di lavorare con lui come compositore in residence presso l’Accademia di Montegral, dandomi l’opportunità di mettere in pratica quello che avevo imparato durante gli studi.