1) Caro Fernando, che piacere averti con noi. Partiamo dalla tua infanzia. Sei nato in Colombia. Come ti sei avvicinato alla danza? 

Io provengo da una famiglia molto umile, da un piccolo paesino chiamato Buenaventura, fin da piccolo mi piaceva muovere il mio corpo se sentivo la musica.

Prima di fare il ballerino classico giocavo a calcio con mio fratello. Poi quando avevo 3/4 anni vidi in TV un programma dove c’erano dei bambini che facevano movimenti di balletto. Io non sapevo neanche cosa fosse un balletto, ma l’eleganza e la bellezza dei movimenti mi colpirono e credo che sia stato in quel momento che quel piccolo seme della danza è cominciato a nascere e a svilupparsi in me.

 

2) Quando hai capito che dovevi essere un ballerino? 

Ho cominciato verso i 12 anni, avvicinandomi al balletto classico dopo aver imparato un po’ di salsa, merengue, cumbia, bachata e di… calcio! Nello stesso anno, ho fatto l’audizione nell’unica scuola di balletto esistente a Cali, in Colombia, la “Incolballet” e, dopo due anni di studio, ho vinto un premio a Cuba e una borsa di studio. Questo fu per me il primo vero segnale per poter diventare ballerino classico.

 

3) Qual è stato il tuo primo ruolo importante danzato e dove… 

Il buffone nel balletto “Cenerentola” al Covent Garden. La Royal Opera House, dopo aver danzato questo ruolo, cominciò progressivamente a darmi le promozioni in compagnia.

 

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