Oggi intervistiamo con molto piacere Federica Lombardi, astro nascente del panorama internazionale.
1. Ripercorriamo un po’ la tua carriera: quando nasce il tuo amore l’Opera? Come hai iniziato a cantare e quando?
Da piccola ero iscritta alla classe di pianoforte nell’istituto musicale della mia città e mia mamma racconta che, già a sette anni, tornavo a casa dalle mie lezioni esprimendo il desiderio di voler studiare canto. Ricordo che ero affascinata dalle voci dei cantanti provenienti dalle aule a fianco. A sedici anni poi ho deciso di iscrivermi alla classe di canto dello stesso istituto: da lì la mia passione per l’opera è diventata sempre più grande. Iniziai a comprare i primi cd e i primi spartiti e fin da subito sperai che fosse stato quello che avrei fatto nella vita.
2. Raccontaci del tuo debutto: sensazioni, emozioni, paure, …
Il mio debutto è stato nel 2014 dopo aver vinto il concorso AsLiCo per il ruolo di Donna Elvira nel Don Giovanni di Mozart. Ero molto emozionata e allo stesso tempo molto felice che fosse arrivato il “fatidico giorno”! Mi ritengo fortunata perché fu per me un inizio ideale. Nel cast eravamo molti giovani e sono nate delle belle amicizie che durano tutt’ora. Durante l’anno precedente avevamo tutti partecipato a masterclasses mirate a farci arrivare ben preparati all’inizio delle prove, ma soprattutto ho avuto la fortuna di iniziare il mio percorso con un grande regista come Graham Vick che è stato una grande maestro per me e ha lasciato un’impronta fondamentale nella mia interpretazione dei ruoli mozartiani soprattutto. Potrei osare e dire di non aver provato paure, proprio perché la preparazione e il clima in cui eravamo avevano creato la situazione ideale. È stata quindi una grande gioia e per di più è lì che ho conosciuto il mio fidanzato, il direttore d’orchestra Jose Luis Gomez.