1. Come sta affrontando il Teatro Sociale di Como questo difficile momento?

Il Teatro Sociale di Como vive di progettualità, costantemente cerchiamo con un forte lavoro di squadra di creare nuovi progetti. Purtroppo anche le tournées che avevamo programmate all’estero (le più importanti in Cina e Oman) sono state bloccate a causa Covid. In questo tempo ci siamo soffermati anche nell’ideare nuovi contenuti ma soprattutto nuovi contenitori per Opera Education portando on demand un’opera film realizzato OLO creative farm rendendolo la produzione interattiva e immersiva, per classi e famiglie. Abbiamo cercato di continuare a mantenere le relazioni che abbiamo con il nostro pubblico, mettendo a disposizione due opere in streaming, Werther di Jules Massenet e Zaine di Mozart/ Calvino, la prima con un cast formato dai giovani vincitori del concorso AsLiCo. In questi mesi ci siamo davvero mai fermati.

  1. Pensate che il Teatro sia un luogo sicuro? Come può il Teatro tutelare il suo pubblico?

Partiamo dal presupposto che vogliamo stare aperti perché siamo certi di riuscire a far rispettare le regole, ma crediamo inoltre che al Teatro non sia stato riservato lo stesso trattamento di altri settori, o si apre tutto o si chiude tutto. È importante riaprire perché si parla di posti di lavoro; inoltre, la comunità ne ha bisogno specialmente in un momento come questo. Il Teatro è la casa della cultura della nostra comunità cittadina e il pubblico vuole tornare perché si sente al sicuro; d’altronde è un luogo sicuro dove si possono garantire entrate ed uscite separate, l’uso delle mascherine, gel e dispositivi di protezione, con il distanziamento richiesto, ecc.

  1. Voi avete creato un progetto che nasce venticinque anni fa, Opera Education, mi racconti di che cosa si occupa.

Opera Education nasce dalla voglia di parlare del fantastico mondo dell’opera ai più piccoli, quindi abbiamo creato un progetto che coinvolge le scuole e gli insegnanti, preparando loro a degli spettacoli divertenti e interattivi. La prima frangia di Opera Education a partire fu Opera Domani, che consiste nel preparare docenti di scuole primario e secondario, con formatori altamente specializzati in pedagogia musicale, per formare classi di ogni ordine e grado con laboratori di canto e di costruzione di oggetti scenici, perché poi questo pubblico di giovani possa fruire dell’opera in maniera consapevole e interattiva, ovviamente in una produzione ‘ridotta’. Lo scopo non è solo quello di fare avvicinare i più giovani a questo mondo, ma utilizziamo l’opera e le sue tematiche come elemento di riflessione, toccando sempre importanti temi di attualità. Questo progetto ha base qui a Como ma lo portiamo ovunque e questa è la sua forza, avviciniamo più di 150.000 bambini l’anno, in 4 mesi di tournées che contemplano 140/ 150 alzate di sipario in tutta Italia e varie mete europee.

 

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