Siamo felici di poter intervistare oggi Amarilli Nizza, soprano di fama internazionale presente nei cartelloni dei teatri più importanti del mondo. La incontriamo mentre è impegnata nella 65ma edizione del Festival Puccini di Torre del Lago, durante la quale debutterà nel ruolo di Turandot nell’opera omonima di Giacomo Puccini.

1. Come è nato il suo amore per l’Opera?
Non credo ci sia un momento specifico che io possa indicare. I miei genitori ascoltavano tanta lirica, mia nonna insegnava in casa pianoforte e canto e per me è stato naturale considerare la musica lirica come “la musica”. Mi sono avvicinata al pop e alla musica leggera successivamente, da adolescente.

2. Nel 1993 debutta nel ruolo di Madama Butterfly al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti. Cosa ricorda di questo debutto?
Ricordo ancora la fortissima emozione unita a preoccupazione. Un ruolo gigantesco per una ragazza appena ventenne. Tutti credevano in me ma io sentivo il grande peso della responsabilità. Ho affrontato la prima recita con la febbre, una irritazione cutanea e attacchi di vomito. Appena però ho cominciato a cantare è sparito tutto ed è rimasta la gioia e l’incoscienza della debuttante. Mi sono lasciata trasportare da Puccini e dalla piccola Ciò Ciò San e si è realizzata una magia.

3. Ci tolga una curiosità, com’è fatta la routine di una cantante in carriera?
Per quanto mi riguarda, la mia condotta di vita è molto rigorosa. Mi comporto da atleta. Mangio sano, cerco di dormire molto, mi alleno con esercizi di tecnica e respirazione. È una vita un po’ sacrificata. Pochi fronzoli, tanta disciplina.

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