Oggi intervistiamo con molto piacere Aleksandra Kurzak, soprano di fama internazionale presente in tutti i più grandi teatri del mondo, tra cui il MET di New York, l’Arena di Verona e molti altri.

1. Quando nasce il tuo amore per l’Opera?
È venuto molto naturalmente diciamo. Io già da piccola andavo a vedere l’Opera, perché mia madre era una solista d’Opera a Breslavia mentre mio padre suonava nell’orchestra. Perciò per me faceva parte della vita quotidiana andare là ed ascoltare mia madre e mio padre. Così, senza neanche rendermi conto, me ne sono innamorata e quindi andare in teatro per me era una cosa assolutamente naturale come mangiare o respirare.

2. Come hai iniziato a cantare e quando?
Penso di poter dire che ho sempre cantato. Mi ricordo che cantavo cercando di imitare mia madre e facevo degli spettacoli a casa. Mia madre mi ha raccontato che quando avevo 4 anni sono andata con lei ad un Festival dove aveva un concerto e che, mentre lei riscaldava la voce in Hotel, io la imitavo cantando l’aria della Regina della Notte o di Violetta. (All’epoca in Polonia si cantava in Polacco e per me da piccola era ancora più facile capire le parole ed impararle.) In questo Hotel mi sentì un direttore d’orchestra e rimase impressionato che fossi io a cantare, perché ero piccola e avevo una voce già impostata.
Dopo queste prime esperienze ho iniziato a suonare il violino ed ho continuato per 12 anni. Per quanto riguarda propriamente il canto, dopo aver dato l’esame di maturità ho preso la decisione di andare all’Accademia di Musica (l’equivalente del nostro conservatorio, ndr) e di iniziare così la mia carriera.

3. È molto importante avere delle persone che ci sostengono, chi è il tuo più grande fan?
È certamente importante avere persone che ti sostengono perché è una vita molto dura e difficile quella del cantante, soprattutto per una donna che vuole avere tutto, come diceva sempre Renata Scotto. Io ho scelto di provare ad essere mamma, artista che viaggia, ma non è facile per niente, per questo le persone vicine sono molto importanti, come i miei genitori e mio marito. Il mio più grande fan? Penso forse mio marito Roberto (Alagna, ndr), che veramente crede in me e adora la mia voce. Possiamo dire che siamo reciprocamente i nostri più grandi fan. La cosa che apprezzo di più, comunque, è che mi dicano sia complimenti che critiche!

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